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«Fate chiarezza su come è stato eletto il presidente»: Associazioni Ambientaliste ancora all'attacco di Erbì

«Ci sono possibili profili di inconferibilità dell’incarico. Chiedo una preventiva e definitiva verifica di legalità e trasparenza».

Si insedia il nuovo presidente dell'Ente Parco Alpi Marittime

Il presidente APAM, Armando Erbì.

È un vero attacco quello di Bruno Gallino, del Coordinamento Associazioni Ambientaliste Cuneesi, verso Armando Erbì

«Ci sono possibili profili di inconferibilità dell’incarico. Chiedo una preventiva e definitiva verifica di legalità e trasparenza». È quasi un attacco frontale quello di Bruno Gallino, del Coordinamento Associazioni Ambientaliste Cuneesi, verso Armando Erbì, eletto poche settimane fa alla guida dell’Ente Parco Alpi Marittime. Che annuncia: «Voglio chiarezza sulla procedura di nomina. Non parteciperò alla prima seduta del Consiglio direttivo». Gallino siede nel Direttivo e la riunione era convocata proprio per oggi. Nel direttivo siedono anche Ivo Alberti, Livio Piumatto, Piermario Giordano (rappresentante del Comune di Entracque), Michele Panero (rappresentante del Comune di Valdieri). Ancora vacante il seggio del rappresentante delle associazioni agricole .

«A seguito di una serie di dubbi e criticità sollevate pubblicamente dal Coordinamento Associazioni Ambientaliste Cuneesi - scrive Gallino - in merito alla nomina del nuovo presidente dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, sig. Armando Erbì, e in attesa di ricevere piena chiarezza documentale sulla legittimità della sua designazione, comunico che non parteciperò alla riunione convocata per venerdì 18 luglio. Tale mia decisione segue la formale richiesta di accesso agli atti inviata in questi giorni dal Coordinamento Associazioni Ambientaliste Cuneesi alla Regione Piemonte, al fine di acquisire l’intera documentazione relativa al procedimento di nomina del Presidente. La scelta di non presenziare alla prima seduta non è un atto formale, ma un segnale politico responsabile. Infatti, con la mia assenza dichiarata, ritengo che l’insediamento di un presidente, a fronte di possibili profili di inconferibilità dell’incarico, non possa avvenire senza una preventiva e definitiva verifica di legalità e trasparenza, tanto più trattandosi di un Ente pubblico che amministra beni ambientali di grande pregio e valore collettivo. Inoltre, ritengo non corretta la convocazione del Consiglio Direttivo in assenza del rappresentante delle Organizzazioni agricole. Come si può procedere correttamente se il Consiglio non è formalmente costituito nella sua interezza?

E ancora: «In attesa che la Regione Piemonte risponda alla richiesta presentata di accesso agli atti, nella speranza che i documenti prodotti possano fugare ogni dubbio relativamente alle dichiarazioni fatte in sede di candidatura, ai pareri dei funzionari e funzionarie della Regione Piemonte, con la mia scelta di non presenziare al primo Consiglio Direttivo ribadisco la necessità che le istituzioni pubbliche diano l’esempio nel garantire imparzialità, rispetto delle norme e ascolto del territorio.
La tutela dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e l’attendibilità delle Istituzioni pubbliche, non può prescindere da una governance legittima, credibile e condivisa»

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