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Quelle colline del Piemonte che piacciono agli americani: +20% turismo dagli USA

Pubblicati i dati dei primi sei mesi 2025 dall'Osservatorio Turistico della Regione Piemonte su base dati Piemonte Dati Turismo

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Pubblicati i dati dei primi sei mesi 2025 dall'Osservatorio Turistico della Regione Piemonte su base dati Piemonte Dati Turismo

Agli statunitensi piacciono le montagne e le colline piemontesi. Il dato del primo semestre 2025 mostra un trend in enorme crescita per la provenienza USA: +20% nelle presenze. La Germania sostanzialmente stabile nel numero di pernottamenti, continua a essere il primo mercato estero per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux. Seguono, dopo gli Usa, Scandinavia (+4,3% negli arrivi e +6,2% nelle presenze) e Spagna (+9,5% negli arrivi e +8% nei pernottamenti).

Langhe e Alpi: i tesori del Piemonte

I dati dei movimenti turistici dei primi sei mesi dell’anno indicano numeri in continua crescita: aumentano infatti del 2,2% gli arrivi e del 5,3% le presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, e registrano quasi 2 milioni e 900mila arrivi e oltre 7milioni e 700mila pernottamenti. Il tempo di permanenza media dei turisti sale da 2,6 a 2,7 notti. L’incremento è trainato sia dal turismo estero sia da quello nazionale. I turisti italiani crescono in termini di arrivi (+2,1%) e di pernottamenti (+6,2%). In aumento i numeri dall’estero, con +2,4% di arrivi internazionali e +4,4% di presenze, consolidando la quota dei turisti stranieri oltre il 50%.

Il trend positivo riguarda tutte le aree dell’offerta turistica. Molto bene la montagna, scelta dal 20% dei turisti: segna un incremento di quasi il 14% delle presenze. Sono anche in aumento i turisti che scelgono le colline (+3,7% arrivi, +6,6% presenze), i laghi (+1,6% arrivi, +2,5% presenze), e Torino e prima cintura, che rappresenta la località scelta dal 37% dei turisti che arrivano in Piemonte, registra presenze in aumento del 3,3%. (Fonte: elaborazione dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte su base dati Piemonte Dati Turismo).

Guardando alle provenienze italiane, crescono gli arrivi dalla Lombardia (+5,6%) e anche le presenze (+7,7%). Seguono il Lazio, il Veneto e l’Emilia-Romagna.

Langhe e Roero attirano turisti che spendono tanto

Il dato sulla spesa riflette i numeri delle presenze. Guardando alla distribuzione sulle aree prodotto piemontesi, la collina raccoglie il 30,6% dei volumi di spesa, seguita da Torino e prima cintura (30,2%). L’area della montagna è invece il territorio che ha registrato la crescita maggiore rispetto ai primi sei mesi del 2024: +14,7%.
Guardando alla spesa media per singolo visitatore in questi primi 6 mesi, si osserva che l’area su cui si spende di più è la collina con picchi di oltre 200 € nei mesi di gennaio e febbraio, a conferma di un turismo altospendente che sceglie la zona Unesco di Langhe, Monferrato e Roero per l’alta qualità dell’offerta e per le eccellenze enogastronomiche. Il lago raggiunge invece il picco nel mese di giugno (con oltre 170 €), mentre la montagna nel mese di febbraio (oltre 180 €) e l’area di Torino e prima cintura nel mese di gennaio (poco più di 170 €).

«Questi numeri confermano la nostra strategia di promozione turistica – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – che è sempre più aperta ai mercati internazionali con la presenza degli stranieri in costante aumento».
Sottolinea l’assessore al Turismo, Bongioanni: «Sono dati che incoraggian. E in parallelo l’impegno per l’incremento e potenziamento dell’offerta ricettiva attraverso la Legge 18/99, che abbiamo riattivato ora dopo 15 anni e che mette a bando quasi 16 milioni per alberghi, B&B, agriturismi, campeggi, villaggi e rifugi».

Il presidente del CdA di Visit Piemonte, il monregalese Silvio Carletto: «Anche le recensioni online testimoniano e premiano la crescita della qualità dell’offerta degli operatori del territorio, riflettendo la soddisfazione del cliente rispetto al prodotto turistico piemontese. Un dato che cresce rispetto al passato e che continua a superare quello analogo dell’Italia. Estremamente interessante, inoltre, l’incremento di turisti da Stati Uniti, Spagna e Scandinavia».

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