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Con la Special Bike, le attività outdoor diventano per tutti

Partito da Priola il progetto “Pedalate inclusive” dell’ASD Mondolé Bike: un messaggio d’unione e libertà su due ruote, sostenuto dalla Fondazione CRC

Con la Special Bike, le attività outdoor diventano per tutti

È iniziato da Priola, durante la festa della Pro Loco nel Parco Manifestazioni, il viaggio simbolico e concreto di “Pedalate inclusive” promosso dall’ASD Mondolé Bike con il sostegno della Fondazione CRC. Un’iniziativa che non è soltanto sportiva ma profondamente sociale, perché racconta un’idea diversa di mobilità, di comunità e soprattutto di possibilità. Protagonista assoluta è la Special Bike, una bicicletta a pedalata assistita pensata per chi, per disabilità o fragilità, non può pedalare autonomamente. È progettata per accompagnare, includere, accogliere. E basta vederla in azione per capire che non si tratta di un semplice mezzo, ma di uno strumento capace di regalare libertà e sorriso.

Salire su una bici quando sembrava impossibile, percorrere un sentiero tra il verde, sentire il vento sul volto e farlo insieme, in famiglia o tra amici, guidati da istruttori esperti: è un’emozione difficile da raccontare e bellissima da vedere. Così, domenica 3 agosto, a Priola è andata in scena la prima tappa di un percorso che toccherà nei prossimi mesi Battifollo, Monasterolo Casotto e Montaldo di Mondovì. Non un semplice evento, ma un invito aperto a tutti: venite a provare, venite a condividere.

Durante il “Family Tour”, bambini e genitori hanno potuto partecipare a percorsi ludici, gimkane e tour lungo il Tanaro, accompagnati da cicloturistici certificati della Regione Piemonte. In un clima di festa e scoperta, la bicicletta è diventata ponte tra generazioni e tra abilità diverse. La filosofia del progetto è chiara e potente: lo sport non deve dividere, ma unire. E deve essere accessibile, inclusivo, radicato nel territorio. Non a caso, le tappe del calendario sono state scelte in concomitanza con feste di paese, per avvicinare la Special Bike a contesti vivi, familiari, autentici.

Ogni giornata diventa così un’occasione per mettersi alla prova, conoscere nuovi strumenti, ma soprattutto abbattere barriere. Alla base, c’è la passione e l’impegno dell’ASD Mondolé Bike e dei suoi volontari, capaci di coniugare preparazione tecnica e sensibilità umana. Perché non si tratta solo di organizzare un’attività cicloturistica, ma di sognare e costruire attività outdoor che siano davvero per tutti.

E se la partenza da Priola ha già lasciato il segno, c’è grande attesa per le prossime tappe. Il 14 agosto il progetto sarà a Battifollo, poi il 5 ottobre a Monasterolo Casotto, per chiudere il 12 ottobre a Montaldo di Mondovì. In ognuna di queste date, le Special Bike saranno disponibili gratuitamente per chi vorrà provarle. Ma ciò che si offre, in realtà, è molto di più: si offre un’esperienza, si offre l’emozione di pedalare insieme, si offre uno sguardo nuovo sulla disabilità, che non limita ma invita ad altre strade.

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