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Prato Nevoso e il "concerto dei record": «Tutto ha funzionato». Ecco perché

LA stazione turistica ribadisce il numero di 15 mila partecipanti

Prato Nevoso e il "concerto dei record": «Tutto ha funzionato, ecco perché»

FOTO: Sergio Bolla

Un oceano di persone distese sul prato, un fiume di persone che arrivava senza sosta. Molti con la cabinovia, moltissimi a piedi, fino all'Alpet Balma, 1900 metri di quota: per sentire musica. Il Concerto di ferragosto di ieri ha segnato numeri da record, 15 mila presenze. 

«L’Alpet Balma e il suo anfiteatro naturale ha confermato essere un palcoscenico capace di parlare a tutta Italia e al mondo - afferma l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo -. Con il record di presenze, circa 15mila persone, arte e paesaggio hanno dimostrato essere motore di attrazione, emozione e sviluppo per le nostre vallate, con una montagna sempre più viva e vissuta tutto l’anno».

È stata, prima di tutto, la conferma che le montagne monregalesi e cuneesi sanno attrarre grandi numeri. Anzi, grandissimi: «Il successo di questa edizione va oltre ogni aspettativa - dichiara Alberto Oliva, amministratore di Prato Nevoso SpA -. Vedere 15 mila persone radunate agli oltre 1900 metri dell’Alpet Balma e immerse in un’atmosfera di musica e natura è per noi motivo di grande orgoglio».

«Il 45° Concerto di Ferragosto a Prato Nevoso è stato un evento straordinario - commentano Adriano Bertolino ed Enrico Martina, rispettivamente sindaco e assessore alla Montagna e al Turismo del Comune di Frabosa Sottana -. Migliaia di persone, insieme al pubblico televisivo nazionale, hanno potuto vivere un’esperienza indimenticabile fra le nostre montagne. Questo Concerto ha incarnato identità e passione, un vero e proprio invito a scoprire e vivere il nostro territorio in ogni stagione». 

All'evento hanno collaborato Rai, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Camera di Commercio di Cuneo, Provincia di Cuneo e ATL del Cuneese. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’associazione DiscesaLiberi, gruppi di volontari hanno assistito le persone con disabilità durante la salita e la discesa dalla telecabina, garantendo a tutti la possibilità di vivere appieno il Concerto.

Un ringraziamento speciale va infine alle forze dell’ordine, ai volontari della Croce Rossa, alla Protezione Civile, ai Carabinieri in congedo, agli operatori A.I.B. (Antincendi Boschivi) e alla Confraternita di Misericordia per l’impegno e la dedizione dimostrati.

Però, dietro questo successone, forse c'è anche altro.

Prima di tutto, c'è una macchina organizzativa che ha funzionato bene. La quantità di auto che venerdì 15 agosto è salita a Prato Nevoso è stata enorme. Le navette hanno funzionato e, cosa non secondaria, va lodato lo sforzo per avere una viabilità ottimale dopo la tempesta del giorno prima, che nelle Valli Monregalesi ha fatto parecchi danni. Oliva: «Questo risultato è frutto di un impegno corale che coinvolge istituzioni, partner e la comunità intera di Prato Nevoso, tutti mossi dal desiderio di valorizzare il nostro territorio e offrire al pubblico un appuntamento indimenticabile».

Poi c'è la scelta "pop" del programma del Concerto: che quest'anno non era dedicata alle arie classiche o barocche, ma alle colonne sono dei grandi film firmate dal compositore John Williams: "Superman", "Jurassic Park", "Indiana Jones", "Harry Potter", "Schindler's List" e soprattutto il momento centrale con ben quattro temi da "Star Wars". Con tanto di cosplay, figuranti in maschera, vestiti come i protagonisti della saga di Lucas. L'assessore Marco Gallo aveva annunciato da tempo che sperava di "allargare lo sguardo", in senso musicale.

E infine, come in tanti si stanno rendendo conto, i numeri del turismo in montagna stanno crescendo. Di molto. Ovunque, in ogni vallata, e nel cuneese questo è davvero sotto gli occhi di tutti.

Addirittura "troppo", secondo alcuni, che lamentano che il Concertone di Ferragosto sia diventato un evento "mainstream", non più per amanti della montagna ma fin troppo accessibile. Non è detto che sia davvero così (e, comunque, non è una novità). Il fatto che 15 mila persone scelgano comunque di salire in quota, in natura e lontano dal traffico cittadino, è comunque un gran bel risultato. «Il Concerto, per Prato Nevoso, non ha simboleggiato solo un traguardo numerico, ma anche un momento di condivisione, emozione e bellezza, in grado di rafforzare il legame tra arte, cultura e montagna» ribadisce Prato Nevoso Ski.

Nell'ultimo Rapporto Uncem si parla esplicitamente di un forte aumento dei flussi di turismo in montagna: «Un turismo che è in crescita, lo dicono i dati» evidenzia Marco Bussone. Che però ribadisce: «A nostro giudizio è sbagliato parlare di overtourism nella montagna. Possiamo piuttosto parlare di picchi in alcuni periodi dell'anno, di aumento di flussi in alcuni giorni e in poche aree. Ma non di overtourism».

Resta il successo, enorme, di un evento che ha regalato una vetrina colossale alle nostre montagne.

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