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Occhi puntati sul futuro: 1.600 bimbi nello screening Asl contro l’occhio pigro

Ambliopia sotto la lente: lo screening salva-vista riparte a ottobre. Sotto osservazione 150 piccoli pazienti

Occhi puntati sul futuro: 1.600 bimbi nello screening Asl contro l’occhio pigro

Immagine generica, realizzata con l'ausilio dell'intelligenza artificiale

Prevenire oggi per vedere meglio domani. Si è conclusa a giugno la campagna di screening visivo promossa dalla Struttura Complessa di Oculistica dell’ASL CN1, rivolta ai bambini nati nel 2020 e frequentanti le scuole dell’infanzia del territorio.

L’iniziativa ha coinvolto oltre 1.600 piccoli pazienti, sottoposti a controlli per individuare precocemente l’ambliopia, comunemente nota come occhio pigro. La diagnosi precoce di questa condizione è essenziale: riguarda infatti il 2–3% della popolazione e, se trattata nei primi anni di vita, può essere corretta, garantendo uno sviluppo visivo ottimale e prevenendo conseguenze cognitive e motorie.

Grazie al lavoro delle ortottiste dell’ASL Cuneo 1, lo screening ha permesso di identificare i casi sospetti e di avviare oltre 150 bambini a un secondo livello di approfondimento presso gli ospedali di Savigliano e Mondovì.

Un ruolo fondamentale lo ha avuto l’autorefrattometro pediatrico portatile donato dagli “Amici dell’Ospedale di Savigliano”, uno strumento tecnologico che ha migliorato l’accuratezza diagnostica e ridotto i falsi positivi.

«Sono molto orgoglioso del lavoro svolto dal nostro team di ortottiste – ha dichiarato il dottor Marco Leto, direttore della Struttura Complessa di Oculistica –. La diagnosi precoce dell’ambliopia è cruciale: intervenire nei primi anni di vita significa garantire un corretto sviluppo visivo ai bambini».

La campagna di prevenzione non si ferma: a metà ottobre riprenderanno i controlli, questa volta dedicati ai bambini nati nel 2021.

Concludendo, l’iniziativa conferma l’impegno dell’ASL CN1 nella tutela della salute visiva dei più piccoli, un investimento di lungo periodo non solo per i singoli, ma per l’intera comunità.

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