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A Parco Europa riapre il chiosco e diventa “Prezzemolo social bar”

Lo gestisce la “Proteo Società Cooperativa Sociale”: «Organizzeremo eventi»

A Parco Europa riapre il chiosco e diventa “Prezzemolo social bar”

La novità ha esordito la sera dei “Feu”, ma l’inaugurazione vera e propria avverrà il 12 settembre: il chiosco di Parco Europa torna a lavorare. Con un nuovo nome e una nuova gestione: “Prezzemolo social bar”, in mano alla “Proteo Società Cooperativa Sociale”.

«Saremo un bar “inclusivo”, da tutti i punti di vista – commenta Fabrizio Clerico, direttore generale della Coop – a partire dall’orario, dalle 6,30 a tarda sera». Ma che significa “social bar”? «Che non vuole essere un semplice luogo di ristorazione, ma anche un luogo di aggregazione in cui si incontrano le generazioni: vogliamo certamente attrarre ragazzi e giovani, ma c’è anche il campo da bocce, perché vogliamo che le persone di una certa età si sentano a casa».

Il chiosco è di proprietà del Comune, che ha affidato la gestione a luglio. Il chiosco è in una posizione importante: è sicuramente un servizio utile per chi frequenta il parco, ma può anche avere una funzione di “presidio” in una zona che in passato ha dato qualche problema di frequentazione la sera.

Clerico: «Abbiamo intenzione di animare l’anfiteatro con eventi musicali e culturali in collaborazione con l’Amministrazione comunale, facendo sì che Parco Europa torni ad essere un luogo vivo e presidiato. Con questo progetto andiamo ad allargare ulteriormente la proposta di “Proteo” per dare soluzioni ai bisogni, per ricostruire relazioni e creare socialità. Vogliamo puntare su adolescenti e giovani, offrendo un supporto continuativo, non condizionato dalla presenza o meno di bandi finanziati. Pensiamo a forme di autogestione, considerando i ragazzi non come semplici clienti o utenti ma coinvolgendoli direttamente nelle attività».

Clerico precisa che la “Proteo Società Cooperativa Sociale” è separata dalla “Proteo Ambiente”: «Oggi Proteo conta circa 130 dipendenti diretti e un fatturato di poco più di 6 milioni di euro. I settori di impegno sono “Cura” (Comunità contro le dipendenze e Servizio accoglienza e integrazione), “Lavoro” (pulizie civili e industriali, verde urbano, Bosco della Nova), “Buon vivere” (supermercati NaturaSì, botteghe del Commercio equo, Rifugio Pian delle Gorre, Micronidi). E poi c’è Proteo Ambiente, un’impresa sociale a sé stante, seppure controllata, che si occupa di raccolta differenziata in 150 Comuni in Provincia di Cuneo e della raccolta degli ingombranti nel Comune di Torino. In totale, nel gruppo lavorano circa 430 persone, di cui il 30% appartiene a categorie svantaggiate: un tratto distintivo che riflette il nostro impegno sociale autentico. Il fatturato totale del gruppo è di circa 25 milioni di euro».

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