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Dalle farse alle grandi commedie: il genio di Garelli celebrato con musica e aneddoti

160 spettatori ad assistere a quella che è stata l'occasione per ricordare la figura del commediografo villanovese nel teatro a lui dedicato

La serata per ricordare Federico Garelli rivelatasi un successo

Si è tenuto domenica sera l'appuntamento dedicato a Federico Garelli, celebre commediografo e fondatore del teatro piemontese, nel teatro a lui dedicato organizzato dall'amministrazione comunale nella figura dell'assessore Vinai all'interno della festa dell'Addolorata, quest'anno dedicata proprio al commediografo per i 140 anni dalla sua morte. Sotto la conduzione di Lina Turco, si sono ripercorse le tappe della vita dell'illustre villanovese e riportate sul palco insieme alla Corale Villanovese alcune scene della Lena dël Ròcia-Mlon”, tra le commedie più amate dai villanovesi.

A raccontare in maniera vivace ed esaustiva, anche grazie alle battute dei membri della "Crica d'la Vila", è stato il giornalista e memoria storica villanovese Giovanni Battista Rulfi. Si sono così ripercorsi i momenti salienti della vita del celebre villanovese, dalla sua assunzione come stenografo presso il parlamento Subalpino alla sua collaborazione col cuneese Giovanni Battista Toselli, col quale trovò il successo con l'opera "Guèra o pas?".

La Corale si è quindi esibita in alcuni pezzi della “Lena dël Ròcia-Mlon”, anche con la partecipazione di Roberta Garelli, oggi contralto al Regio di Torino, che dopo anni ha ripreso il ruolo già interpretato durante i suoi albori nella Corale Villanovese. L'esibizione è stata intervallata dagli aneddoti delle prime rappresentazioni del '900 e il ricordo degli ultimi spettacoli, messi in scena in collaborazione con la Corale Villanovese, con l'intervento di alcuni degli attori dell'epoca.

Infine vi è stato il ritorno della "Crica d'la Vila", il gruppo teatrale che nato in seno all'oratorio parrocchiale si era poi allargato all'intero paese, portando sul palco commedie e farse di Federico Garelli, annunciando una  voglia di ripartire con quest'impegno, interrottosi alcuni anni fa, invitando anche i giovani a farsi avanti. Si sono inoltre proiettati alcuni spezzoni di uno degli ultimi spettacoli della "Crica", "La gabia dël merlo", farsa in un solo atto in cui si raccontano le incomprensioni di una coppia appena sposata e i sospetti verso la moglie del marito.

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