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16 Settembre 2025 - 16:06
Matteo Franzoso - foto Prato Nevoso Ski
Il mondo dello sci italiano è sotto shock per la scomparsa di Matteo Franzoso, morto ieri sera, lunedì 15 settembre, in una clinica di Santiago del Cile. Lo sciatore torinese, classe 1999, non è riuscito a superare le gravi conseguenze di una caduta avvenuta durante un allenamento a La Parva, sulle Ande cilene. Il trauma cranico riportato nell’incidente lo aveva ridotto in coma per diversi giorni: a nulla sono serviti i tentativi dei medici di salvarlo.
Franzoso se n’è andato alla vigilia del suo 26° compleanno, lasciando un vuoto enorme non solo nello sport azzurro ma soprattutto tra chi ne aveva conosciuto l’umanità, la solarità e la passione per la neve.
Il ricordo di Prato Nevoso
Un pensiero commosso è arrivato anche da Prato Nevoso Ski e dal suo patron Gian Luca Oliva. In un post pubblicato in questi minuti sui social, la stazione monregalese ha voluto affidare il proprio addio a parole intrise di dolore e affetto:
“Ci siamo presi – volutamente – un po’ di tempo. Per riflettere. Per ritrovare il respiro. Per piangere – si legge –. È successo tutto troppo in fretta. Matteo ci aveva abituato alla velocità, ma questa volta non eravamo pronti. Siamo ancora terribilmente scossi. Ci ricordiamo di lui quando, da ragazzino, raggiungeva Prato Nevoso per gareggiare sulle nostre piste. Un atleta solare, genuino, meraviglioso. Uno sciatore dal talento cristallino, che l'ha condotto a totalizzare 17 apparizioni in Coppa del Mondo con indosso i colori della Nazionale italiana. Ce ne sarebbero state molte altre, non c'è dubbio. Il suo sorriso non smetterà mai di brillare nei nostri cuori, ma oggi è davvero dura scorgere anche solo un raggio sole dietro alle nubi".
Parole che raccontano non solo l’atleta, ma soprattutto la persona: genuina, appassionata e capace di lasciare un segno profondo in chiunque lo abbia incontrato.
Una carriera in crescita
Franzoso aveva collezionato 17 presenze in Coppa del Mondo con la Nazionale italiana, mostrando un talento cristallino e la prospettiva di una carriera pronta a decollare. Le sue qualità tecniche, unite a una dedizione instancabile, lo avevano reso uno degli atleti più promettenti della sua generazione.
Un dolore condiviso
La notizia della sua morte ha scosso profondamente compagni di squadra, allenatori, tifosi e amici. Il suo ricordo resterà legato a quella passione per lo sci che lo aveva accompagnato fin dall’infanzia, ma soprattutto al sorriso capace di illuminare le piste.
Matteo Franzoso se n’è andato troppo presto, lasciando dietro di sé non solo risultati sportivi ma anche un’eredità umana che continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto.
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