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30 Settembre 2025 - 15:13
E’ partito lo scorso 18 maggio a 500 metri dal confine con la Slovenia ed oggi, alle 14.29, dopo 2563 chilometri e ben140 mila metri di dislivello positivo ed altrettanto negativo, è arrivato a Garessio, dove è stato accolto da diversi cittadini e dal presidente della locale sezione del Cai. Lui ormai per tutti è “Jesus”, per la barba e capelli, all’anagrafe Luca Terenziani, veneto, 42 anni, è in cammino sul "Sentiero Italia CAI” con un tracciato di 8 mila km che dal Friuli lo porterà in Sardegna.
Personaggio vero, amato da molti per come divulga i temi legati alla montagna e alla natura, ha creato attorno a sé una vera e propria community che lo segue, lo supporta e, durante le tappe, spesso lo accoglie offrendogli doni o ospitalità.
Dopo aver fatto tappa a Valdieri e a Limone, domenica è arrivato a Viozene a 1300 metri di altitudine, da cui è ripartito risalendo a quota 2400 metri per scendere ad Ormea: «Avrei potuto scegliere una strada più bassa, ma il mio istinto mi ha detto: “Passa di qui, anche se sei cotto.” Non volevo tradire le Alpi. Le voglio salutare con rispetto, perché mi hanno accompagnato per tanto tempo, passo dopo passo».
Ed oggi finalmente, dopo aver percorso la Balconata di Ormea è arrivato a Garessio, una tappa dal grande valore simbolico: «Per me sarà il completamento dell’arco alpino. Un piccolo traguardo, ma con un grande significato per chi, come me, ci ha messo il cuore ma non posso nemmeno rilassarmi tanto perché non è ancora finita: dopo inizierà l’Alta Via dei Monti Liguri, poi tutta la dorsale appenninica è giù verso il sud verso la Sicilia… e infine la Sardegna, dove in teoria arriverò tra fine febbraio inizio marzo se tutto va bene. Ma io vivo giorno per giorno, e mi sto divertendo alla grande».
A Garessio Luca si fermerà due giornate, ospite di un B&B, per ricaricare un pò le “batterie” e recuperare scarpe e rifornimenti per la prosecuzione del viaggio.
Nella giornata di domani, mercoledì 1° ottobre, il sindaco Luciano Sciandra e l’assessore Michele Odda lo andranno a salutare ufficialmente.
«Grazie di cuore a tutte le persone che sto incontrando: mi state dando un supporto enorme, una disponibilità e un’ospitalità che non dimenticherò. Viva gli italiani! Siamo davvero un grande popolo».
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