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Ingegneri al bivio del futuro: innovare senza tradire la Terra

Dalla quinta edizione di “Una Serata con gli Ingegneri” al Teatro "Toselli" di Cuneo un messaggio chiaro: la tecnologia deve camminare insieme alla sostenibilità

Ingegneri al bivio del futuro: innovare senza tradire la Terra

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

Al Teatro Toselli di Cuneo si è alzato il sipario su una serata dedicata non solo alla professione, ma a una vera e propria visione di futuro. La quinta edizione di “Una Serata con gli Ingegneri”, promossa dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cuneo, ha riunito professionisti, istituzioni e cittadini attorno a un tema che oggi più che mai rappresenta una priorità globale: “L’ingegneria: innovazione e sostenibilità”.

La comunità tecnica e quella civile hanno condiviso riflessioni, esperienze e progetti, consapevoli che il futuro passa attraverso la capacità di coniugare progresso e responsabilità.

Le relazioni hanno posto al centro la sfida cruciale di unire sviluppo tecnologico e tutela ambientale, sottolineando il ruolo dell’ingegneria come leva decisiva per lo sviluppo sostenibile.

Un messaggio ribadito dagli interventi di alto profilo che hanno animato il convegno, da Guido Saracco (già rettore del Politecnico di Torino) a Amalia Ballarino (senior scientist al CERN), da Roberto Giordano (Politecnico di Torino) a Roberto Mancini (For Engineering Architecture) e Remo Giulio Vaudano (CNI). Voci diverse, unite da una stessa convinzione: l’innovazione è tale solo se serve l’uomo e il pianeta.

 

 

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, della collega di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, seguiti dagli interventi di Luca Robaldo (Provincia di Cuneo) e Marco Gallo (Regione Piemonte). Accanto a loro, i rappresentanti del mondo professionale e accademico: Adriano Scarzella, Walter Cavrenghi, Stefano Sapienza, Anna Porro e Angelo Domenico Perrini.

 

 

 

Ma l’evento non è stato solo approfondimento. Sul palco sono saliti anche i nuovi iscritti all’Ordine, accolti con entusiasmo, e gli ingegneri che festeggiavano 50 e 60 anni di laurea, in un emozionante passaggio di testimone tra generazioni.

Dopo i lavori, spazio alla convivialità e al networking: un aperitivo tra colleghi e aziende partner ha preceduto la cena al Palazzo Bertello di Borgo San Dalmazzo, conclusione festosa di una giornata che ha saputo fondere scienza, comunità e valori condivisi.

“Una Serata con gli Ingegneri” si conferma così non solo un convegno, ma un ponte tra conoscenza e territorio, dove innovazione e sostenibilità camminano insieme per costruire un domani più consapevole.

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