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02 Ottobre 2025 - 09:46
Con il profumo intenso del Tuber magnatum Pico che torna a diffondersi nei boschi, il Piemonte ha ufficialmente inaugurato la stagione 2025-2026 del tartufo, partita nella notte del 1° ottobre con il tradizionale Capodanno del Tartufo ad Alba, simbolico “via” alla cerca e alle celebrazioni di uno dei prodotti più amati al mondo.
Un autunno ricco di appuntamenti che coinvolge l’intero territorio regionale, con oltre 20 fiere dedicate, inserite nel calendario fieristico regionale e sostenute dalla Regione Piemonte con un contributo complessivo di oltre 170 mila euro.
Accanto alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, riconosciuta a livello mondiale come la regina delle manifestazioni, si afferma quest’anno anche la Fiera Nazionale di Murisengo, che conquista il riconoscimento di rilevanza internazionale.
Moncalvo (AT) – Fiera del Tartufo Bianco del Monferrato
Cavour (TO) – Tuttomele e Tartufo
Castagnole Monferrato (AT) – Rassegna del Tartufo e dei Vini del Monferrato
Roddi (CN) – Tartufo e Cucina
Montiglio Monferrato (AT) – Fiera Regionale del Tartufo
San Sebastiano Curone (AL) – Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato dei Colli Tortonesi
Calosso (AT) – Fiera del Tartufo e dei Vini del Monferrato
Odalesco di Vezza d’Alba (CN) – Fiera del Tartufo Bianco Roero
Montechiaro d’Asti (AT) – Fiera del Tartufo e dei Sapori d’Autunno
Canelli (AT) – Tartufo e Bollicine
Ceresole d’Alba (CN) – Fiera del Tartufo e dei Prodotti Tipici
Costigliole d’Asti (AT) – Mostra Mercato del Tartufo Bianco
Cisterna d’Asti (AT) – Tartufo e Tradizione
Mombaruzzo (AT) – Fiera del Tartufo e del Moscato
Piobesi d’Alba (CN) – Sagra del Tartufo Bianco
Montegrosso d’Asti (AT) – Fiera del Tartufo e dei Sapori Locali
Bubbio (AT) – Rassegna del Tartufo del Basso Monferrato
Barge (CN) – Tartufo e Castagne
Mombercelli (AT) – Mostra Regionale del Tartufo
«Il tartufo – sottolinea Marco Gallo, assessore regionale alla Tartuficoltura – è una parte viva della nostra identità e della nostra cultura. Dietro ogni trifolau, ogni cane da cerca e ogni fiera c’è un patrimonio fatto di passione, conoscenze tramandate e legame con il territorio. Con questo calendario di eventi e con i sostegni messi in campo vogliamo rafforzare una filiera che è sinonimo di sviluppo locale, turismo e lavoro, e che rappresenta un unicum a livello internazionale».
Un sistema fieristico che punta sempre di più alla qualità e alla rintracciabilità del prodotto, alla presenza di giurie di esperti e alla tutela del patrimonio immateriale UNESCO “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”.
La cerca del tartufo bianco proseguirà fino al 31 gennaio, mentre per il tartufo nero pregiato l’avvio è fissato al 15 dicembre. Per i cercatori, fondamentali il rispetto delle regole, il tesserino e la tassa annuale di 160 euro, sotto il controllo dei Carabinieri Forestali.
Accanto alle fiere, riparte anche il Punto Informativo Forestale Mobile, il camper della Regione che farà tappa in oltre 40 Comuni e 70 appuntamenti fino a dicembre, per offrire supporto tecnico e informativo sulla gestione dei boschi e sui bandi dello Sviluppo Rurale 2023-2027.
Un capitolo ligure a questo vasto calendario è rappresentato dalla Festa Nazionale del Tartufo a Millesimo, che torna quest’anno nella sua XXXIII edizione dal 3 al 5 ottobre 2025.
Nel borgo medievale di Millesimo, le piazze e le vie si animano con stand gastronomici, mercato del tartufo, concerti, spettacoli, trekking, mostre e la tradizionale “Notte in Bianco dei Tartufai”.
Un evento che valorizza non solo il tubero, ma l’intero patrimonio culturale e paesaggistico della Val Bormida, richiamando visitatori da tutta l’Italia. Con la sua ricca offerta di attività, la festa di Millesimo si inserisce perfettamente nella strategia piemontese di rete delle fiere del tartufo, amplificando il richiamo turistico e gastronomico anche oltre i confini regionali.
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