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I numeri del complesso bilancio comunale diventano "Pop", cioè comprensibili a tutti

Presentato il progetto realizzato da Università di Torino e Comune, davanti ad un buon pubblico interessato

Relatori, studenti del progetto e sindaco, durante la presentazione del Bilancio "Pop", a Dogliani

Sabato pomeriggio, 25 ottobre, al Teatro “Sacra Famiglia” di Dogliani Castello si è svolta con successo la presentazione del progetto di bilancio partecipato denominato “Bilancio Pop”, promosso dal Comune di Dogliani in collaborazione con gli studenti del Università di Torino (Dipartimento di Management “Valter Cantino”). L’iniziativa, pensata per far diventare finalmente «accessibili a tutti» i numeri e le scelte del bilancio comunale, ha registrato un’ottima presenza sia di amministratori che di cittadini.

Alla presenza del sindaco Claudio Raviola e di numerosi membri della Giunta e del Consiglio comunale, gli studenti universitari hanno illustrato i risultati del loro lavoro: una sintesi grafica e narrativa del bilancio comunale, corredata da schede tematiche, infografiche e un linguaggio pensato per chi non ha competenze specifiche in materia economico-finanziaria. I cittadini intervenuti hanno avuto l’opportunità di vedere come, grazie a questo format, possono comprendere meglio le entrate e le uscite dell’ente, gli investimenti, i servizi offerti e le scelte strategiche per il territorio.

Dopo un breve saluto dell’Amministrazione, il gruppo di lavoro — composto dai giovani universitari — ha ringraziato il Comune per la fiducia e per la collaborazione e ha illustrato le principali fasi del progetto: dalla raccolta dei dati contabili, al lavoro di “traduzione” in un linguaggio semplice, fino alla confezione finale della pubblicazione grafica. Il team ha sottolineato come sia stata fondamentale la disponibilità dell’ufficio finanziario comunale e l’apertura dell’Amministrazione a un processo di partecipazione e trasparenza.

In rappresentanza del Comune ha preso la parola il rag. Osvaldo Boggione, responsabile del bilancio comunale, che ha ringraziato gli studenti «per l’entusiasmo e la competenza» e ha spiegato in dettaglio il contenuto del “Bilancio Pop”. Boggione ha illustrato come il documento originale, che normalmente è piuttosto tecnico e complesso da decifrare, sia stato elaborato in una forma che consente a ogni cittadino di farsi un’idea precisa della situazione finanziaria dell’ente: quali sono le principali fonti di entrata (ad esempio trasferimenti dallo Stato, tributi locali, servizi a pagamento), quali voci assorbono la maggior parte delle risorse, quali investimenti sono previsti per i prossimi anni, e in che modo la Giunta intende garantire il rapporto tra servizi erogati e oneri per il cittadino.

Boggione ha inoltre spiegato gli strumenti utilizzati per rendere tutto più chiaro: tabelle semplificate, grafici a torta o a barre, mappe tematiche per area (ad esempio ambiente, cultura, infrastrutture), e una sezione di faq che risponde alle domande più comuni che un cittadino può porsi riguardo al bilancio. Ha evidenziato come, oltre alla mera trasparenza formale, il vero obiettivo sia l’inclusione: far sentire i cittadini protagonisti, consapevoli delle risorse a disposizione del Comune, e capaci di partecipare meglio ai processi decisionali complessivi. Il bilancio "Pop" ora verrà pubblicato sul sito web del Comune e sui social di riferimento, in modo da poter essere consultato e analizzato da più persone possibili.

Il sindaco Raviola ha chiuso l’incontro sottolineando che «questa iniziativa segna una tappa importante per la democrazia locale: aprire il bilancio comunale ai cittadini non è solo un esercizio di trasparenza, ma un invito a partecipare, comprendere e decidere insieme. Ringrazio gli studenti dell’Università di Torino, l’ufficio finanziario guidato dal rag. Boggione e tutto il personale comunale che ha reso possibile questo progetto».

Con l’evento di oggi, quindi, Dogliani si pone come esempio virtuoso di amministrazione che investe nella cultura della partecipazione e nella trasparenza: rendere il bilancio dell’ente comprensibile a tutti non è solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto per dare voce e strumenti al cittadino.

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