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A San Giacomo nascerà il Consiglio di Frazione

Un incontro partecipato e costruttivo al cinema-teatro: cittadini, amministratori e volontari insieme per disegnare una nuova immagine di Roburent

A San Giacomo nascerà il Consiglio di Frazione

Una mattinata di dialogo, confronto e partecipazione ha animato la sala del cinema-teatro di San Giacomo di Roburent, dove domenica 26 ottobre si è tenuta la riunione pubblica dedicata alla nascita del Consiglio di Frazione. Un incontro fortemente voluto da Riccardo Arena, che ha presentato il progetto di costituzione del nuovo organismo locale, nato dal confronto con il sindaco Emiliano Negro e dall’esigenza di creare un canale stabile di partecipazione tra cittadini e amministrazione. Il nuovo consiglio, formato da un presidente e cinque consiglieri, avrà il compito di rappresentare le istanze della comunità, promuovere proposte e favorire il dialogo tra residenti, villeggianti e istituzioni, nel pieno rispetto dello Statuto comunale e del Testo Unico degli Enti Locali.

Arena ha illustrato anche alcune direttrici di lavoro già in discussione: la creazione di spazi per lo studio e lo smart working, il potenziamento del servizio di trasporto locale per chi non può più guidare, l’installazione di colonnine di ricarica elettrica, e la volontà di sviluppare gemellaggi e patti di amicizia con altre località per valorizzare Roburent e le sue eccellenze. «È il momento di smettere di parlare e iniziare a fare - ha concluso - perché solo rimboccandoci le maniche possiamo costruire insieme il futuro del nostro territorio».

 

A prendere la parola è poi stato il sindaco Emiliano Negro, accompagnato dal vicesindaco Paolo Gamba, dai consiglieri Giuseppe Arca e Virginia Galliano e dal capogruppo di minoranza Michele Valsecchi. L’intervento del primo cittadino ha voluto tracciare un bilancio del primo anno di amministrazione, “un anno difficile ma di grande impegno”, come lo ha definito. «Ho rinunciato a passioni e tempo con la famiglia per senso civico - ha dichiarato il primo cittadino - e ogni giorno sono in Comune, insieme a una squadra che ha scelto di fare meno parole e più fatti».

Il sindaco ha ricordato la gestione complessa del Comune, uscito da anni di commissariamenti, con uffici da ricostruire e contenziosi da chiudere. «Dopo trent’anni - ha aggiunto - abbiamo posto le basi per assumere un impiegato amministrativo e un cantoniere. Abbiamo risolto situazioni pendenti, senza vie legali, e partecipato al bando neve, tra i primi in Piemonte. Se tutto andrà come speriamo, arriveranno oltre due milioni di euro per gli impianti comunali e provinciali».

Tra i temi più sentiti affrontati nel dibattito, quello degli impianti sportivi e della stagione sciistica. Negro ha sottolineato come sia impensabile duplicare le strutture in ogni frazione, ma ha ribadito la volontà di creare un sistema integrato di servizi e trasporti che colleghi tutto il territorio. «San Giacomo deve puntare sui giovani, perché sono loro a portare qui famiglie e futuro - ha spiegato -. Con grande impegno stiamo lavorando per garantire la riapertura del Giardina e il rilancio del Colmè, anche in chiave estiva».

Sul tema del confronto con l’avvocato Pezzini, Negro ha voluto chiarire il metodo: «La politica si fa con rapporti umani e vie istituzionali. Io non condanno nessuno, ma credo che le critiche debbano trasformarsi in dialogo costruttivo. È tempo di smettere di denigrare sui social e dare una brutta immagine del nostro paese».

Ampio spazio anche agli interventi sul territorio: dalla segnaletica stradale in Via Giangirone, già inserita a bilancio, a possibili progetti di dissuasori di velocità e parcheggi per disabili. È stato inoltre confermato l’impegno per chiedere il potenziamento del servizio di raccolta rifiuti e contrastarne l’abbandono, un gesto di civiltà che dipende da tutti i cittadini.

Il sindaco ha anche risposto alle proposte dei commercianti riguardo alla possibilità di temporary shop e aperture stagionali: «Siamo disponibili a collaborare - ha dichiarato - e stiamo lavorando per acquisire spazi comunali da destinare a nuove attività, anche con formule agevolate. Ogni idea che porta vitalità è benvenuta».

 

Particolare attenzione anche alla situazione economica del Comune. Come spiegato dal capogruppo Valsecchi, che da subito ha scelto di collaborare con la maggioranza e a cui è stata attribuita la delega al bilancio, «siamo passati da un disavanzo di 240 mila euro a un avanzo di pari entità. Ma la coperta è corta: bisogna fare delle scelte e definire priorità. Il Comune è fermo da quindici anni, ora abbiamo un crono-programma di interventi e la volontà di porre basi solide. Le risorse ci sono, ma servono tempo, procedure e co-finanziamenti».

Il clima dell’incontro è stato positivo e partecipato, con pochissime critiche e molti apprezzamenti per la disponibilità dell’amministrazione a confrontarsi direttamente con i cittadini. «Dopo tante polemiche sui social - ha commentato una residente - oggi ho trovato un confronto vero, chiaro e costruttivo».


In chiusura, Negro ha voluto lanciare un messaggio chiaro: «Roburent ha tutto per rinascere. Smettiamola di dividerci, basta attacchi e chiacchiere: lavoriamo insieme per un’immagine nuova, pulita, accogliente. La montagna non vive di polemiche, vive di comunità».

Chi desidera contribuire con idee e proposte o entrare a far parte del Consiglio di Frazione di San Giacomo può scrivere all’indirizzo consigliofrazione2025@gmail.com. Un invito aperto a tutti coloro che credono nel valore della collaborazione, perché il futuro del paese, come hanno ribadito sindaco e consiglieri, si costruisce solo insieme.

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