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29 Ottobre 2025 - 21:28
Nella serata del 29 ottobre, anche Garessio ha aderito all’iniziativa “La Regione si colora di rosa, insieme per la prevenzione del tumore al seno", promossa da ANDOS – Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, che ogni anno invita i Comuni piemontesi ad accendere di luce rosa i propri monumenti simbolo, come segno di partecipazione alla campagna per la prevenzione del tumore al seno.
Su proposta di ANDOS e con il sostegno dell’Amministrazione comunale, il Monumento al Dolore delle Madri, situato nei Giardinetti "Maria Lucia Canova" di Viale Marro, è stato illuminato di rosa, trasformandosi per una notte in un potente simbolo di solidarietà.
L’opera, realizzata dallo scultore Luigi Valerisce e inaugurata nel 1958 alla presenza di oltre tremila alpini, è unica in tutta Italia per il suo tema e la sua forza evocativa: un omaggio al dolore e al coraggio delle madri che hanno perso i figli in guerra. Voluto e costruito con l’impegno del Gruppo Alpini di Garessio, il monumento è tuttora curato e custodito dagli Alpini, che ne garantiscono la manutenzione e la dignità, a testimonianza di un legame profondo tra memoria, territorio e comunità. Collocato tra i pini dei giardini pubblici, il monumento raffigura il dolore composto e dignitoso delle madri italiane, simbolo universale di chi ha conosciuto la perdita ma ha saputo trasformare la sofferenza in memoria e forza civile.
La scelta di illuminare proprio il Monumento al Dolore delle Madri assume quest’anno un significato particolarmente profondo.
«Da un simbolo di dolore nasce oggi un messaggio di vita e di prevenzione – ha commentato la referente locale del progetto ANDOS Monica Conterno –. Le madri rappresentano la forza silenziosa che si rialza: esattamente come le donne che affrontano e superano una diagnosi di tumore al seno».
La luce rosa, che ha avvolto la scultura per tutta la serata, ha voluto ricordare l’importanza della diagnosi precoce e della solidarietà femminile, invitando la cittadinanza a non trascurare la propria salute e a sostenere le campagne di prevenzione.
L’Amministrazione comunale di Garessio ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando come il monumento, pur nato in memoria delle guerre, continui a essere un luogo di valori condivisi e di riflessione collettiva.
Con questo gesto, Garessio si unisce ai tanti Comuni della Regione Piemonte che, nel mese di ottobre, si sono “colorati di rosa” per dire insieme sì alla prevenzione e no alla paura.
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