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Il Monumento al Dolore delle Madri illuminato di rosa

Da un simbolo di dolore nasce oggi un messaggio di vita per la prevenzione del tumore al seno

Il Monumento al Dolore delle Madri illuminato di rosa

Nella serata del 29 ottobre, anche Garessio ha aderito all’iniziativa “La Regione si colora di rosa, insieme per la prevenzione del tumore al seno", promossa da ANDOS – Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, che ogni anno invita i Comuni piemontesi ad accendere di luce rosa i propri monumenti simbolo, come segno di partecipazione alla campagna per la prevenzione del tumore al seno.

Su proposta di ANDOS e con il sostegno dell’Amministrazione comunale, il Monumento al Dolore delle Madri, situato nei Giardinetti "Maria Lucia Canova" di Viale Marro, è stato illuminato di rosa, trasformandosi per una notte in un potente simbolo di solidarietà.

L’opera, realizzata dallo scultore Luigi Valerisce e inaugurata nel 1958 alla presenza di oltre tremila alpini, è unica in tutta Italia per il suo tema e la sua forza evocativa: un omaggio al dolore e al coraggio delle madri che hanno perso i figli in guerra. Voluto e costruito con l’impegno del Gruppo Alpini di Garessio, il monumento è tuttora curato e custodito dagli Alpini, che ne garantiscono la manutenzione e la dignità, a testimonianza di un legame profondo tra memoria, territorio e comunità. Collocato tra i pini dei giardini pubblici, il monumento raffigura il dolore composto e dignitoso delle madri italiane, simbolo universale di chi ha conosciuto la perdita ma ha saputo trasformare la sofferenza in memoria e forza civile.

La scelta di illuminare proprio il Monumento al Dolore delle Madri assume quest’anno un significato particolarmente profondo.

«Da un simbolo di dolore nasce oggi un messaggio di vita e di prevenzione – ha commentato la referente locale del progetto ANDOS Monica Conterno –. Le madri rappresentano la forza silenziosa che si rialza: esattamente come le donne che affrontano e superano una diagnosi di tumore al seno».

La luce rosa, che ha avvolto la scultura per tutta la serata, ha voluto ricordare l’importanza della diagnosi precoce e della solidarietà femminile, invitando la cittadinanza a non trascurare la propria salute e a sostenere le campagne di prevenzione.

L’Amministrazione comunale di Garessio ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando come il monumento, pur nato in memoria delle guerre, continui a essere un luogo di valori condivisi e di riflessione collettiva.

Con questo gesto, Garessio si unisce ai tanti Comuni della Regione Piemonte che, nel mese di ottobre, si sono “colorati di rosa” per dire insieme sì alla prevenzione e no alla paura.

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