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Dal Brasile all'Italia, ora fa... la gommista: «Chi l'ha detto che è un lavoro da uomini?»

La storia di Cristiane e della sua famiglia, che hanno lasciato tutto per una nuova vita: «Dio ci ha tenuto una mano sulla testa. Qui ho trovato il mio posto nel mondo»

Dal Brasile all'Italia, ora fa... la gommista: «Chi l'ha detto che è un lavoro da uomini?»

Cristiane al lavoro in officina, da "Pneumatici Peretti"

Ci sono viaggi che non si fanno solo con una valigia in mano, ma soprattutto con il cuore pieno di coraggio. Quello di Cristiane Moretti, 37 anni, è uno di questi. Oggi lavora come gommista da Peretti Pneumatici a Mondovì: tra le poche donne in Italia in un mondo che, ancora troppo spesso, si immagina fatto solo di mani maschili e tute blu. Ma dietro quei guanti da lavoro, c’è una storia che parla di rinascita, di fede e di amore per la vita.

Cristiane è nata in un piccolo paese nelle campagne vicino a San Paolo, in Brasile. Fino a pochi anni fa, lì aveva tutto: una casa, un marito, due figli, e un’officina meccanica di famiglia. Ma le difficoltà economiche e una situazione sociale sempre più pesante le hanno imposto una scelta difficile: «Con mio marito avevamo un’officina, il lavoro però era poco e il futuro incerto – racconta –. La situazione generale in Brasile era complicata. Così abbiamo deciso di vendere tutto e di partire per l’Italia. Non è stato facile: i bambini piangevano, lasciavano i loro amici, la scuola, tutto il loro mondo. Ma dentro di noi sapevamo che era il momento di cambiare».

Due valigie, qualche vestito e un mare di sogni: così, nel 2023, la famiglia ha attraversato l’oceano.
«Da sempre desideravo conoscere la terra dei miei bisnonni – continua Cristiane –. Venivano dal Veneto, erano emigrati in Brasile durante la guerra. L’idea iniziale era quella di ottenere la cittadinanza italiana e poi spostarci in Inghilterra. Ma una volta arrivati qui, ci siamo innamorati di questo Paese. Ho sentito subito che l’Italia era casa. Credo che Dio ci abbia tenuto una mano sulla testa, perché tutto, piano piano, ha cominciato ad andare al suo posto. Qui, nel Monregalese, ho trovato il mio posto nel mondo».

E il suo posto, oggi, è proprio in quell’officina dove i pneumatici odorano di gomma e fatica, ma anche di speranza.
«Appena arrivata – racconta con il sorriso – ho fatto di tutto: la donna delle pulizie, la badante, la baby sitter, la commessa in gelateria. Non mi sono mai tirata indietro. Poi, grazie a un ragazzo che fa il meccanico, ho avuto l’opportunità di provare come gommista. E ho capito che era il lavoro giusto per me. Qui da Peretti ho trovato un ambiente sereno, allegro, pieno di persone sincere. Si lavora tanto, ma ci si aiuta a vicenda, con il sorriso. Arrivo a casa la sera stanchissima, ma felice. E poi mio marito prepara la cena – ride – quindi non mi posso lamentare».

I titolari dell’officina parlano di lei con orgoglio: «Le gomme e i cerchioni sono sempre più grandi e pesanti, ma Cristiane non si è mai tirata indietro. Ha creduto fin da subito nelle sue capacità e oggi se la cava davvero alla grande. Sta imparando il mestiere con entusiasmo e grinta, e noi siamo felicissimi del suo percorso».

In un settore dove i pregiudizi sono ancora forti, Cristiane è una presenza che lascia il segno: dimostra che la determinazione non ha genere, che la forza può avere un sorriso dolce e le mani sporche.

La sua è una storia di riscatto, di coraggio, ma soprattutto di speranza. Perché partire è difficile, ricominciare lo è ancora di più. Ma con la fede, la volontà e un po’ di fiducia nel destino, anche un'officina a Mondovì può diventare il luogo dove i sogni, lentamente, tornano a prendere forma.

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