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Scontro tra sindaco ed ex sindaco: «In 15 anni hai sfasciato il Comune»

Durissimo botta e risposta in Consiglio. Al centro della disputa il “caso” deposito rifiuti, le indagini della Procura in municipio e la difesa spondale di Gerino

Scontro tra sindaco ed ex sindaco: «In 15 anni hai sfasciato il Comune»

La seduta del Consiglio comunale di Clavesana, stamattina

Toni accesi, clima teso e scambio di accuse neanche troppo velate, tra sindaco e capogruppo di minoranza, nel Consiglio comunale di Clavesana, la mattina di sabato 15 novembre. In un lungo intervento, il primo cittadino Bruno Terreno ha tenuto a difendere l’operato della sua Amministrazione nei primi mesi di mandato, intervenendo su una serie di temi di stretta attualità e sui quali i due schieramenti si sono già confrontati anche a suon di lettere sul nostro giornale.

«Sono in corso in questi mesi indagini della Procura, a carico di componenti della passata Amministrazione – ha detto Terreno, riferendosi in particolare al numero uno dell’opposizione ed ex sindaco, Luigino Gallo –. Nella vicenda, il Comune è parte lesa e sta affrontando una serie di procedimenti non per causa sua. Sono stati requisiti anche numerosi documenti. Sul progetto per il “deposito rifiuti” presentato dalla Cement Srl. – ha aggiunto – ci troviamo a difendere gli interessi della comunità a causa dell’operato di chi aveva la responsabilità dell’Ente prima di noi. Al consigliere Gallo, vorrei rivolgere una serie di domande. Può chiarire le motivazioni del taglio massiccio del bosco nell’attuale lotto Cement? Perché l’alienazione di un bene pubblico, lo stesso lotto, è stata condotta con trattative private? Perché le polizze assicurative del Comune non sono state rinnovate? Perché, al nostro insediamento, abbiamo trovato centinaia di determine e delibere in bianco? Perché il progetto di difesa spondale di Gerino, dal 2021, non è stato spiegato ai cittadini fino a quando non lo abbiamo fatto noi? Perché sul palazzo di edilizia popolare non sono stati fatti interventi di manutenzione da molto tempo?».

Parole durissime, infine, in chiusura di intervento: «Pensa a tutto ciò che hai combinato in 15 anni – ha aggiunto Terreno, rivolgendosi a Gallo –. Hai sfasciato il Comune e ora ci andrà molto tempo per rimetterlo in sesto».

Il sindaco ha poi elencato tutti i progetti in corso e futuri, i finanziamenti già ottenuti e quelli finora richiesti. Gallo ha replicato: «Nei precedenti Consigli non mi è mai stata data la parola per poter replicare agli interventi del sindaco. Ora il sindaco vuole farmi rispondere? Non risponderò neanche questa volta, ma mi chiedo: perché la Procura è venuta ad indagare in municipio? Qualcuno avrà formalizzato una denuncia? Alla fine delle indagini si saprà certamente come si sono svolti i fatti».

Gallo è intervenuto anche sul lasso di tempo intercorso tra la seduta odierna e l’ultima convocazione del Consiglio (di giugno): «È normale che in sei mesi non si sia svolto nessun Consiglio? Intanto i segretari comunali continuano a cambiare».

L’antenna alla Peisina non verrà posizionata
«Siamo riusciti anche a bloccare l’installazione dell’antenna per le telecomunicazioni che doveva essere posizionata in borgata Peisina, in uno dei luoghi più belli e panoramici, tra le colline delle Langhe – ha spiegato il sindaco –. Dopo il diniego fornito dalle nostre Commissioni comunali, il Suap aveva stabilito un lasso di tempo di 60 giorni, entro i quali l’impresa proponente avrebbe potuto presentare ricorso. Ora i termini sono scaduti e il ricorso non è arrivato, quindi l’antenna non verrà posizionata. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto».

Le interrogazioni
Il sindaco ha risposto a tre interrogazioni presentate dalla minoranza, sul progetto di difesa spondale a Gerino, sull’attivazione di una piattaforma web per i servizi scolastici e sulla copertura assicurativa dell’Ente per la tutela legale. «Per Gerino, si rischiano di perdere i finanziamenti – ha detto Gallo –. Se così sarà, l’Amministrazione se ne dovrà assumere la responsabilità». Sull’assicurazione, invece: «Perché il sindaco ha lasciato scadere la copertura che già c’era, per poi stipularne un’altra?».

La replica di Terreno: «L’intervento di difesa prevede un muro per impedire all’acqua di raggiungere la frazione. Il finanziamento attuale copre la realizzazione di un primo lotto, che include l’area fino alla vecchia scuola. Procederemo a breve all’appalto e ovviamente nessuno vuole perdere i finanziamenti». Sull’assicurazione, il sindaco ha aggiunto: «Il 30 giugno 2024 scadeva l’assicurazione vecchia, che poi non è stata rinnovata dal responsabile dell’area finanziaria, il segretario comunale dell’epoca». Il resto della seduta ha riguardato l’approvazione del nuovo statuto comunale, una variazione di bilancio per il finanziamento di 10 mila euro da parte della Fondazione Crc, destinato all’acquisto di uno scuolabus, l’aggiornamento del Dups e del piano alienazioni, il rinnovo della convenzione di trasporto scolastico con il Comune di Murazzano, e il rinnovo, per un anno, della convenzione di Polizia locale intercomunale.

In passato parole grosse: il vicesindaco chiede scusa
In chiusura, con l’uscita dall’aula dei consiglieri di maggioranza Revelli, Bracco, Alessandro Gallo e Valle (motivata da “discussione di fatti personali, che nulla hanno a che vedere con il Comune”), il vicesindaco Livio Ballauri ha preso la parola, rivolgendosi a Luigino Gallo: «Mi scuso per i toni utilizzati nelle discussioni precedenti con il consigliere – ha detto –. Ci conosciamo da tempo, mi spiace essermi lasciato prendere la mano». Il commento si riferisce, in particolare, ad un episodio avvenuto in campagna elettorale, quando i toni tra Gallo e Ballauri si erano alzati ed erano volate parole forti. Ora, con le dichiarazioni del vicesindaco, arriva un importante segnale di distensione. Gallo ha accettato le scuse e i due si sono stretti la mano.

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