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L'omaggio del paese al suo figlio illustre. Il Consiglio ha deliberato: l'artista Sergio Unia è cittadino onorario

Ieri sera in Consiglio comunale approvata l'onorificenza per lo scultore. A primavera una cerimonia a lui dedicata

Sergio Unia è cittadino onorario di Roccaforte

Foto di Giorgio Perottino - Sergio Unia alla personale a Palazzo Madama a Torino nel 2024

Sergio Unia è cittadino onorario di Roccaforte: il Consiglio comunale, riunitosi nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 19 novembre, ha deliberato positivamente, all'unanimità, l'onorificenza per lo scultore, di origini roccafortesi. I suoi "bronzi" e il suo lavoro sono stati esposti in tutta Italia, nelle location più prestigiose, e inoltre hanno segnato indelebilmente sia Roccaforte che Mondovì, adornando le fontane simbolo nelle rispettive piazze. «È un artista conosciuto in tutto il mondo – ha relazionato il sindaco – abita a Torino, ma è sempre legato a Roccaforte. Abbiamo voluto dargli la cittadinanza onoraria per il suo percorso artistico, le sue tante opere e la fontana che ha dedicato al nostro paese. Dovremo decidere un momento celebrativo per lui dove si terrà il conferimento ufficiale, probabilmente potrebbe essere a primavera».

Foto di Giorgio Perottino

«Questa onorificenza mi emoziona parecchio – commenta Sergio Unia, da noi interpellato –, non me lo sarei aspettato perché non credevo di avere avuto meriti particolari acquisiti con il mio lavoro nei confronti della mia comunità, salvo le mie partecipazioni ad aste benefiche e raccolte fondi. Sono davvero onorato di questo riconoscimento, anche per la mia attività artistica che senza dubbio ha raccontato il territorio. Le mie sculture e i miei ritratti hanno spesso tratto origine dalla mia terra e dai miei paesi di origine, sono andato a cercare i volti delle persone anche nelle case di riposo per trasmetterli con l'arte. Sono davvero contento: resto una persona semplice, di origini umili e mi considero fortunato perchè nella vita ho avuto la possibilità di fare quello che mi piaceva».

Il consiglio ha poi proseguito trattando una variazione di bilancio contenente gli ultimi assestamenti di bilancio. Tra le voci principali spiccano in entrata 14.500 euro circa di recupero evasione tributaria, 15.000 euro derivati dai proventi dei permessi di costruire, 80.000 euro legati a una partita di giro per la tassazione Iva. Altre spese sono legate alla segreteria comunale. Tra l'altro, sono stati inclusi 2.400 euro per il ripristino dell'impianto di videosorveglianza (pagati dall'assicurazione), 12.000 euro per i cofinanziamento del progetto aree omogenee, 4.000 per la gestione, conduzione e manutenzione per gli impianti calore della nuova mensa, i cui lavori stanno giungendo al termine.

Infine, l'assemblea ha approvato l'ingresso nella comunità energetica Mondocer. «Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare di queste Comunità energetiche, che hanno lo scopo di premiare lo scambio di energia tra produttore e consumatore – ha spiegato Paolo Bongiovanni – grazie a questo ente è possibile ottenere contributi a caduta per produttori, consumatori ed enti pubblici. Viene premiato lo scambio di energia tra produttore e consumatore anche se sono in siti diversi ma collegati dalla stessa cabina primaria Enel, che raggruppa una serie di Comuni. Noi siamo allacciati a due cabine: una comprende Chiusa di Pesio, Morozzo, Villanova, l'altra che comprende le Frabose, noi siamo in mezzo. In questi ultimi mesi abbiamo realizzato due impianti fotovoltaici, uno finanziato dalla Fondazione CRC che aveva il vincolo, inizialmente, di creare una comunità energetica. Però le comunità energetiche locali, troppo piccole, si sono rivelate impossibile da gestire, così per ottemperare al bando è stato concesso di allacciarci a una Comunità energetica più strutturata tra quelle che sono state portate avanti. Diversamente non c'era la sostenibilità economica. Ecco quindi che in accordo con la Fondazione e altri Comuni abbiamo fatto una manifestazione di interesse per capire le condizioni delle Comunità energetiche sul territorio. Ha risposto Concerti-Solar Valley, associazione del terzo settore. Al Comune non costa nulla ma dall'altro lato possiamo allacciare gli impianti e mano a mano che la gente si iscriverà e lo scambio di energia aumenterà gli associati ne avranno beneficio».

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