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Dalla Val Tanaro alla Provenza: una settimana che cambia il modo di vedere l’Europa

Un viaggio tra scuola, cultura e cittadinanza europea per 44 studenti della Val Tanaro: l’esperienza a Laragne-Montéglin apre nuovi orizzonti ai ragazzi di Bagnasco, Garessio e Ormea

Dalla Val Tanaro alla Provenza: una settimana che cambia il modo di vedere l’Europa

Si è conclusa con entusiasmo la mobilità studentesca Erasmus+ PNRR dell’Istituto Comprensivo di Garessio, che dal 16 al 22 novembre ha portato 44 studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado (plessi di Bagnasco, Garessio e Ormea) a vivere un’intensa settimana formativa a Laragne-Montéglin, in Provenza.

L’iniziativa rientra nel potenziamento straordinario dei programmi Erasmus+ reso possibile dai fondi del PNRR, che hanno permesso di offrire un’esperienza internazionale ad un numero maggiore di studenti, superando limiti economici e logistici.
L’obiettivo principale: rafforzare le competenze linguistiche, ma soprattutto accrescere il senso di cittadinanza europea, l’apertura culturale e la capacità di muoversi in contesti internazionali.

 

 

La settimana in Francia è stata scandita da un programma ricco e stimolante. Oltre alla partecipazione alle attività didattiche nelle classi francesi — occasione preziosa per confrontare metodi di apprendimento e praticare la lingua in un contesto reale — gli studenti hanno visitato luoghi significativi della Provenza.
Tra le tappe più apprezzate: la città di Manosque, la storica Sisteron con il suo paesaggio montano, l’azienda di cosmetici L’Occitane e l’Ecomusée dell’Ulivo di Volx, che hanno offerto uno sguardo diretto su eccellenze, tradizioni e produzioni locali.

L’esperienza Erasmus PNRR si è rivelata un vero acceleratore di crescita personale, rafforzando autonomia, capacità di adattamento e problem solving.
La dirigente scolastica, prof.ssa Anna Camperi, esprime grande soddisfazione per i risultati del progetto:
«Investire nella mobilità è investire nel futuro. I nostri ragazzi tornano arricchiti non solo dal punto di vista scolastico, ma come cittadini più maturi e consapevoli del loro ruolo in Europa».

 

 

L’Istituto ha già annunciato nuove mobilità per la prossima primavera, confermando la volontà di rendere la dimensione internazionale un pilastro fondamentale dell’offerta formativa.

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