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Se giustizia e cultura... "si scambiano il posto": sì al trasferimento

Approvati i progetti per i lavori nell’Antico Palazzo di Città: accoglierà i Giudici di Pace

Se giustizia e cultura... "si scambiano il posto": sì al trasferimento

A Mondovì Piazza giustizia e cultura "si scambiano di posto". In senso fisico, logistico, strutturale. L’Amministrazione comunale «ha intrapreso un percorso di valorizzazione, ottimizzazione e ricollocazione degli spazi culturali cittadini». 

Cosa prevede il progetto? Di trasferire gli uffici dei Giudici di Pace e dei Cancellieri, nonché le sale udienze del Ministero di Grazia e Giustizia, nell'Antico Palazzo di città. Mantenendo in loco parte dell’Archivio Storico Comunale che verrà successivamente trasferito nei locali dell’ex Tribunale. Dove, in futuro, si vorrebbe trasferire anche la Biblioteca.

La Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo di adeguamento degli impianti antincendio per un totale di 95 mila euro, necessario per l’ottenimento di un rinnovato Certificato di Prevenzione Incendi legato alla rifunzionalizzazione degli spazi.

In parallelo, inoltre, si è provveduto ad approvare il progetto esecutivo di restauro conservativo del cosiddetto “Atelier per mostre temporanee” sito al piano terra dell’Antico Palazzo di Città ma attestato su via Vico (un tempo consociuto come "Arteatelier"), per un totale di 70 mila euro (in passato si era parlato di trasferire qui l'esposizione di bastoni da passeggio del prof. Borsarelli).

«In attesa dell’approvazione del progetto esecutivo relativo alla ricollocazione degli uffici dei Giudici di Pace all’interno dell’Antico Palazzo di Città, attualmente al vaglio della Soprintendenza, continuiamo a mettere in sicurezza e a riqualificare gli edifici storico-culturali della nostra città» il commento del sindaco Luca Robaldo, dell’assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Campora e dell’assessora alla cultura Francesca Botto. «Da un lato i nuovi impianti antincendio, fondamentali considerata la grande ricchezza archivistica custodita in loco, dall’altro i lavori di restauro all’atelier artistico affacciato su via Vico. Una nuova restituzione alla comunità di uno spazio espositivo di prestigio, per una città che crede da sempre nella promozione del proprio patrimonio culturale e architettonico».

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