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Porte aperte al birrificio: un'esperienza tra natura, gastronomia e turismo sostenibile

L'8 agosto al Birrificio Kauss di Piasco, una serata alla scoperta delle produzioni artigianali

Porte aperte al birrificio: un'esperienza tra natura, gastronomia e turismo sostenibile

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Cibo, musica, yoga e cultura del territorio si incontrano in un evento che racconta la birra agricola e promuove una nuova idea di turismo sostenibile: al Birrificio Kauss di Piasco, l’8 agosto, torna “Beer and Chill”.

Una serata tra musica, yoga e birra artigianale

Venerdì 8 agosto, dalle 18 alle 24, il Birrificio Kauss di Piasco apre le porte per una nuova edizione di “Beer and Chill”, evento pensato per vivere la campagna e la cultura brassicola in una veste originale. Una serata all’insegna del relax, della convivialità e della scoperta del territorio.

In programma, aperitivi, taglieri e focacce accompagnati dalle birre artigianali prodotte dal birrificio. Alle 18 è prevista un’attività di yoga tra i luppoli (gratuita, con prenotazione via WhatsApp al numero 0175 290442), mentre dalle 20.30 spazio alla musica dal vivo con il gruppo Blobjob e una jam session aperta a tutti: chiunque desideri cantare o suonare sarà il benvenuto. Il tutto immersi nel verde, tra il luppoleto e il dehor del birrificio.

La birra agricola e il legame con la terra

L’iniziativa non è solo un momento conviviale, ma anche un’occasione per conoscere da vicino il mondo della birra agricola. A partire dal tardo pomeriggio sarà infatti possibile visitare il birrificio e dialogare con i produttori, scoprendo il profondo legame tra il prodotto e il territorio, in un percorso che va dal campo al bicchiere.

«Apriamo le porte per raccontare ciò che facciamo ogni giorno, ma anche per mostrare che l’agricoltura oggi può essere molto più di coltivazione e allevamento» spiega Diego Botta, tra i fondatori del Consorzio Birra Origine Piemonte e promotore del progetto Via della Birra Piemonte.

Turismo lento ed esperienziale con la Via della Birra Piemonte

«L’agricoltura può essere anche un’esperienza da vivere – continua Botta –: fare yoga nel luppoleto, ascoltare musica dal vivo dove crescono i luppoli, degustare birre là dove vengono prodotte... tutto questo è un modo per far riscoprire il valore della filiera corta e il legame con la terra».

L’evento si inserisce in un più ampio progetto di promozione territoriale che coinvolge vari birrifici e realtà agricole del Piemonte. Il Consorzio Birra Origine Piemonte, attivo da alcuni mesi, sta lavorando alla creazione di un prodotto turistico esperienziale dedicato alla birra agricola piemontese.

«L’obiettivo della Via della Birra Piemonte è creare un itinerario accessibile tutto l’anno, che unisca birrifici locali, aziende agricole, luoghi di interesse turistico, attività culturali e naturalistiche – osserva Botta –. Pensiamo a un turismo lento, di prossimità, che valorizzi le nostre eccellenze e permetta di scoprire, attraverso la birra, un patrimonio culturale e ambientale ricco e variegato».

Un progetto di rete per raccontare storie autentiche

Il progetto punta a mettere in rete persone e luoghi, valorizzando le storie di chi coltiva l’orzo e il luppolo, di chi trasforma le materie prime in birre artigianali, e di chi crede in un turismo sostenibile e rispettoso dei ritmi della natura.

Un’iniziativa che intreccia agroalimentare, accoglienza, ambiente, benessere e cultura, promuovendo un modello di sviluppo locale fondato sull’autenticità e sulla valorizzazione del territorio.

 

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