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«Non conta quanto vivi, ma cosa lasci»: una serata per ricordare il ciclista Michele Scarponi

Ecco il libro "Profondo come una salita", che parla del campione investito da un furgone nel 2017

«Non conta quanto vivi, ma cosa lasci»: una serata per ricordare il ciclista Michele Scarponi

Michele Scarponi, foto dalla pagina Facebook della Fondazione a lui dedicata

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Giovedì 13 novembre, alle ore 20.30, presso la Biblioteca civica “Padre Antonio Ferrua” di Trinità, si terrà una serata speciale dedicata alla memoria di Michele Scarponi, il campione di ciclismo scomparso tragicamente nel 2017, investito da un furgone proprio durante un'uscita in bicicletta, e diventato simbolo di impegno per la sicurezza stradale.

L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Michele Scarponi in collaborazione con la Società Ciclistica Trinità e sarà l’occasione per presentare il libro “Michele Scarponi. Profondo come una salita”, scritto da Alessandra Giardini.

Con il giornalista Roberto Formento nel ruolo di moderatore, durante l’incontro interverrà Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione intitolata al fratello, per affrontare temi legati alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile, due pilastri fondamentali dell’attività della Fondazione, nata per trasformare il dolore in impegno civile.

L’evento è aperto al pubblico e rappresenta non solo un momento di ricordo, ma anche di riflessione su come rendere le strade più sicure per tutti.

Come ricorda una celebre frase di Peter Sagan, riportata anche sulla locandina:

“Non conta quanto a lungo vivi, ma cosa lasci — e Michele ha lasciato più di tanti che vivono cent’anni.”

Per informazioni:
Silvio – 339 743 9630
Fabrizio – 335 611 0337

Per conoscere meglio le attività della Fondazione: www.fondazionemichelescarponi.com, info@fondazionemichelescarponi.com

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