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Centinaia di figuranti al lume di candela: è l'ora del presepe vivente che compie 51 anni

Le sere di sabato e domenica, nel borgo antico, torna una delle rappresentazioni più antiche del Piemonte

Centinaia di figuranti alla luce delle torce: è l'ora del presepe vivente che compie 51 anni

Uno scatto della precedente edizione del presepe di Castello

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Viste le avverse condizioni meteo per i giorni 23 e 24 dicembre, la Pro loco Dogliani Castello ha deciso di rinviare l’edizione numero 51 del presepe vivente di Dogliani, che si terrà quindi nelle sere di sabato 27 e domenica 28 dicembre. Organizzato con passione e dedizione, il presepe trasforma l’intero borgo antico di Castello nella Betlemme di duemila anni fa.

Per due sere, a partire dalle 20.30, le strette vie, gli androni e i cortili diventano teatro di una rievocazione intensa e coinvolgente, resa possibile dal lavoro instancabile di tanti volontari e dalla presenza di centinaia di figuranti.

Uno degli elementi più affascinanti dell’evento è l’atmosfera: per l’occasione l’illuminazione pubblica viene completamente spenta e tutto il borgo è rischiarato solo dalla luce delle torce, creando un colpo d’occhio di grande impatto emotivo e riportando i visitatori indietro nel tempo.

Lungo il percorso di visita, obbligato per garantire ordine e sicurezza, prendono vita gli antichi mestieri, con scene di vita quotidiana fedelmente ricostruite che raccontano la semplicità e la fatica del mondo contadino e artigiano. Al centro della rappresentazione, come da tradizione, si trova la capanna della Natività, fulcro spirituale ed emotivo dell’intero presepe.

Quest’anno la Sacra Famiglia è interpretata da Pietro Lugliengo (34 anni, farmacista) nei panni di Giuseppe, Laura Navello (31 anni, chimica industriale) nei panni di Maria e la piccola Caterina Lugliengo, di soli 7 mesi: Gesù Bambino. Il Presepe vivente di Dogliani non è solo un evento, ma un’esperienza che unisce fede, storia e comunità, capace di coinvolgere residenti e visitatori in un racconto senza tempo.

L’ingresso è a pagamento, con un costo di 5 euro per i maggiori di 10 anni, un contributo che sostiene l’organizzazione e permette di mantenere viva una tradizione che, da oltre mezzo secolo, illumina il Natale doglianese con una luce antica e autentica.

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