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L'assessore regionale alla Sanità in visita all'Ospedale di Mondovì: «Obiettivi: ridurre liste di attesa e "gettonisti"»

Stamattina, venerdì 4 luglio, l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha visitato l'Ospedale di Mondovì. Una visita formale (in un primo momento si parlava anche della presenza del presente anche il presidente Alberto Cirio) per incontrare i primari e inaugurare la TAC mobile, a Mondovì da alcuni mesi, messa a disposizione dalla struttura complessa di Maxiemergenza regionale 118. Ad accoglierlo, oltre ai primari, c'erano anche il sindaco Luca Robaldo, il direttore generale Asl Giuseppe Guerra, il depurato Enrico Costa e alcuni consiglieri comunali del Centrodestra (Rocco Pulitanò, Enrico Rosso). La TAC "mobile" è ora piazzata a Mondovì, ma ovviamente è a servizio della Maxiemergenza: in caso di calamità naturali o altri tipi di emergenze, nazionali o internazionali, verrà mobilitata per essere portata dove è necessario.

«Con questo intervento e con altri - ha detto Guerra - andremo a incrementare ulteriormente l'operatività di questo Ospedale. Da quando è stata posizionata ha già fatto 500 prestazioni. Fondamentale è la collaborazione fra i vari presidi». Il sindaco Robaldo: «Crediamo nel principio di sussidiarietà, questo Ospedale non ha mai negato una mano quando è stato necessario. Ma "dare una mano" non può significare togliere qualcosa a un presidio. Questo territorio crede nella collaborazione e nelle sinergie: anni fa c'erano divisioni che oggi sono state superate». Costa: «Chi ha lavorato in questo Ospedale lo ha fatto con uno spirito di appartenenza e orgoglio. Ringrazio l'assessore per aver mostrato attenzione alle tematiche più importanti, l'identità di un presidio, i bisogni del cittadino. Lo penso anche nel ricordo di chi ha dato vita a questo Ospedale, in primis l'indimenticato ing. Dragone, che per ultimare il progetto lavorò giorno e notte». Robaldo e Costa hanno inoltre ringraziato il dr. Maurizio Ippoliti per aver spesso portato alla luce le tematiche relative all'ospedale, "difendendone" il ruolo e l'importanza in molte sedi.

Riboldi: «La massima integrazione fra presidi e aziende è uno dei punti fondamentali che vogliamo raggiungere. Stiamo lavorando per ridurre l'enorme problema delle liste di attesa, un intervento che richiede uno sforzo coordinato. Il grande valore del servizio sanitario pubblico è il suo essere universale, per chiunque: e di questo - ha detto rivolgendosi ai medici - ringrazio tutti voi». E ancora: «Abbiamo stilato una lista di 70 punti, interventi da fare nei Pronto soccorso, per migliorare gli aspetti più "semplici" per i pazienti, dai posti a sedere alla disponibilità di presenza di prese per ricaricare il telefono. Cose "banali" ma che aiutano ad avere un PS più accogliente e umano. Abbiamo dato 6 mesi alle Aziende sanitarie per adeguarsi».


 
Tra i temi centrali, le nuove assunzioni: «Entro l’anno taglieremo del 30% l’utilizzo di gettonisti - ha detto, proprio ieri, l'assessore nel corso della comunicazione al Consiglio regionale, richiesta dai gruppi di opposizione - consentendo risparmi per 25-30 milioni di euro, e continueremo a internalizzare nuovi medici al Servizio sanitario regionale, oltre a proseguire nelle assunzioni a cominciare dai 600 previsti dal più recente bando di concorso». Per far fronte al disavanzo delle Aziende sanitarie regionali, ha spiegato l’assessore, la Giunta ha adottato «una serie di atti la cui attuazione viene monitorata e che vede un approccio sempre più ‘pazientecentrico’ e la presa in carico di tipi omogenei di pazienti per migliorare l’appropriatezza prescrittiva, mettere in campo modelli più virtuosi e puntare sull’interoperabilità, come sta avvenendo per i diabetici. Un approccio che permette di abbassare i costi generali e migliorare l’efficacia delle prestazioni. Abbiamo previsto, per esempio, una gara unica delle forniture delle utenze, in modo che si possano avere maggiori ribassi da parte delle aziende e, di conseguenza, risparmiare centinaia di milioni di euro che ci permetteranno investimenti per altri servizi a favore dei pazienti».
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