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04 Luglio 2025 - 09:45
Stamattina, venerdì 4 luglio, l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha visitato l'Ospedale di Mondovì. Una visita formale (in un primo momento si parlava anche della presenza del presente anche il presidente Alberto Cirio) per incontrare i primari e inaugurare la TAC mobile, a Mondovì da alcuni mesi, messa a disposizione dalla struttura complessa di Maxiemergenza regionale 118. Ad accoglierlo, oltre ai primari, c'erano anche il sindaco Luca Robaldo, il direttore generale Asl Giuseppe Guerra, il depurato Enrico Costa e alcuni consiglieri comunali del Centrodestra (Rocco Pulitanò, Enrico Rosso). La TAC "mobile" è ora piazzata a Mondovì, ma ovviamente è a servizio della Maxiemergenza: in caso di calamità naturali o altri tipi di emergenze, nazionali o internazionali, verrà mobilitata per essere portata dove è necessario.
«Con questo intervento e con altri - ha detto Guerra - andremo a incrementare ulteriormente l'operatività di questo Ospedale. Da quando è stata posizionata ha già fatto 500 prestazioni. Fondamentale è la collaborazione fra i vari presidi». Il sindaco Robaldo: «Crediamo nel principio di sussidiarietà, questo Ospedale non ha mai negato una mano quando è stato necessario. Ma "dare una mano" non può significare togliere qualcosa a un presidio. Questo territorio crede nella collaborazione e nelle sinergie: anni fa c'erano divisioni che oggi sono state superate». Costa: «Chi ha lavorato in questo Ospedale lo ha fatto con uno spirito di appartenenza e orgoglio. Ringrazio l'assessore per aver mostrato attenzione alle tematiche più importanti, l'identità di un presidio, i bisogni del cittadino. Lo penso anche nel ricordo di chi ha dato vita a questo Ospedale, in primis l'indimenticato ing. Dragone, che per ultimare il progetto lavorò giorno e notte». Robaldo e Costa hanno inoltre ringraziato il dr. Maurizio Ippoliti per aver spesso portato alla luce le tematiche relative all'ospedale, "difendendone" il ruolo e l'importanza in molte sedi.
Riboldi: «La massima integrazione fra presidi e aziende è uno dei punti fondamentali che vogliamo raggiungere. Stiamo lavorando per ridurre l'enorme problema delle liste di attesa, un intervento che richiede uno sforzo coordinato. Il grande valore del servizio sanitario pubblico è il suo essere universale, per chiunque: e di questo - ha detto rivolgendosi ai medici - ringrazio tutti voi». E ancora: «Abbiamo stilato una lista di 70 punti, interventi da fare nei Pronto soccorso, per migliorare gli aspetti più "semplici" per i pazienti, dai posti a sedere alla disponibilità di presenza di prese per ricaricare il telefono. Cose "banali" ma che aiutano ad avere un PS più accogliente e umano. Abbiamo dato 6 mesi alle Aziende sanitarie per adeguarsi».
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