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I locali da ballo della Granda non ci stanno: «Costretti a subire questa improvvisa pausa forzata»

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Con il Decreto Festività, in Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre e in vigore dal giorno di Natale, sono state sospese per ridurre le occasioni potenziali di contagio le attività di pubblico spettacolo (discoteche e sale da ballo e in genere) sino al 31 gennaio impedendo di fatto, anche a tante attività della provincia di Cuneo, di organizzare per esempio il tradizionale veglione di Capodanno. Federica Toselli, presidente Silb (Sindacato dei Locali da Ballo) Confcommercio provincia di Cuneo e membro della giunta nazionale, nonché titolare della discoteca Evita di Cavallermaggiore, ben consapevole dell’aumento dei contagi, non accetta le tempistiche scelte dal Governo nell’adottare le nuove restrizioni: “Non ne possiamo più: siamo stati nuovamente costretti a subire questa improvvisa pausa forzata. Eravamo già pronti per lavorare durante queste feste con la speranza di compensare le gravi perdite di due anni di chiusura, ma ecco che in poche ore e proprio alla Vigilia...

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