Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Quando gli abitanti di Rocca Cigliè salvarono la vita al partigiano Basso Sciarretta

Basso Sciarretta Web2
Le terre di Langa, teatro di battaglie sanguinose e di una Resistenza convinta, fino all'ultimo giorno della seconda guerra mondiale, regalano ancora oggi storie da raccontare, da ricordare, preservare e non dimenticare. In occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, il sindaco di Rocca Cigliè, Luigi Ferrua, ci riporta alla mente un episodio di quegli anni terribili, avvenuto proprio nel suo paese. Basso Sciarretta era un giovane molisano, di Termoli. Nel 1944, a 23 anni e dopo due anni di guerra in Albania, decise di "salire" in Langa, per sposare la causa partigiana. In una lettera ai genitori, rifugiati in Puglia, scriveva: «Papà e mamma carissimi, questa lettera vi verrà recapitata dallo zio Ulderico, nel caso in cui voi, venendo a Torino, io fossi lontano di qui. Vado con i ribelli della montagna…». Una definizione poetica che si ritrova anche in “Dalle belle città”, uno dei più noti canti partigiani. Il...

ARTICOLO PREMIUM
Se sei un abbonato all'edizione digitale
fai il login con le tue credenziali

Altrimenti approfitta delle offerte esclusive e scopri i nostri abbonamenti!

Senza pensieri
Abbonamento Autorinnovabile
1 settimana
1
Un solo account
tanti vantaggi
Scopri l'offerta premium
più adatta a te
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x