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Mattarella scioglie le Camere, si vota il 25 settembre. Fabiana Dadone: «La crisi non l'abbiamo innescata noi»

Draghi Dadone
Dopo giorni politicamente a dir poco convulsi ed agitati il Governo guidato da Mario Draghi è arrivato al capolinea con le dimissioni del premier. Servirebbe un saggio ad hoc per ricostruire tutto l’accaduto ma, stringendo, il punto focale è che il Paese si ritrova a fine luglio già in campagna elettorale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, venerdì 21 luglio ha sciolto le Camere ed Governo del presidente del Consiglio Mario Draghi resterà in carica solo il disbrigo degli affari correnti. Cioè? Niente disegni di legge o decreti legislativi, salvo le scadenze imminenti. Niente nomine, si concludono le attività già in corso e, al massimo, si affrontano imprevisti e le emergenze. VERSO IL VOTO – Le elezioni politiche (le prime dopo il taglio dei parlamentari) saranno il 25 settembre, come ufficializzato dal Consiglio dei ministri. Proprio sulla data del 25 settembre e sui dubbi per questa "finestra" si era...

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