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Il reduce Ugo Re ricorda gli orrori della guerra: «Ho visto i compagni crivellati di colpi»

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Lo scorso martedì 25 aprile, il Comune di Lequio Tanaro ha festeggiato la liberazione d’Italia, con la tradizionale cerimonia al monumento ai Caduti, in paese. Insieme al sindaco Giuseppe Trossarello, ai rappresentanti del Gruppo Alpini e delle Associazioni locali, era presente anche il reduce Ugo Re, classe 1925, ancora oggi lucidissimo e prezioso testimone degli orrori del periodo nazista. Oggi ha 98 anni. 80 anni fa esatti, quando di anni ne aveva appena 18, giovane partigiano, venne individuato e catturato dalle milizie fasciste sotto un cumulo di fieno, dove si era nascosto con altri compagni. Con grande coraggio e senso del dovere, accettò la fucilazione e rimase per ben tre giorni al muro, rifiutandosi sempre di parlare e di tradire gli amici, salvando così numerose vite umane. Ritenuto uno “sbandato”, Ugo alla fine venne risparmiato e inviato in campo di concentramento. Si salvò e per fortuna riuscì a tornare a...

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