Lo stare a mensa col Signore, sosta che cambia la vita

18 Aprile 2025 - 09:39

Nel pomeriggio del Giovedì santo, il vescovo mons. Egidio Miragoli ha presieduto la celebrazione eucaristica “In Coena Domini” nella gremita cappella dell’Ospedale “Regina Montis Regalis, a Mondovì portando una presenza preziosa accanto ai malati e a tutto il personale sanitario, in vista della Pasqua imminente. Una sera carica di mistero «Questa sera, la celebrazione eucaristica ha un’intensità e un significato particolari, che in qualche modo superano l’evento in sé – ha detto il vescovo nell’omelia, alla celebrazione nella cappella dell’Ospedale –. Con la liturgia di oggi, infatti, inizia il triduo pasquale, fondamento della nostra fede da considerarsi unitariamente, poiché a salvarci è tutto ciò che in esso si verifica: l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli, la sua morte in croce, la Resurrezione. Ognuno di questi momenti va ricordato e ha senso pieno soltanto se lo relazioniamo agli altri, convergendo verso il fatto definitivo e risolutore della storia del mondo:... ARTICOLO PREMIUM Se sei un abbonato all'edizione digitale fai il login con le tue credenziali Altrimenti approfitta delle offerte esclusive e scopri i nostri abbonamenti! Senza pensieri Abbonamento Autorinnovabile 1 settimana 1 € Acquista ora Un solo account tanti vantaggi Scopri l'offerta premium più adatta a te Scoprile tutte Sei già abbonato?

Nel pomeriggio del Giovedì santo, il vescovo mons. Egidio Miragoli ha presieduto la celebrazione eucaristica “In Coena Domini” nella gremita cappella dell’Ospedale “Regina Montis Regalis, a Mondovì portando una presenza preziosa accanto ai malati e a tutto il personale sanitario, in vista della Pasqua imminente.
Una sera carica di mistero
«Questa sera, la celebrazione eucaristica ha un’intensità e un significato particolari, che in qualche modo superano l’evento in sé – ha detto il vescovo nell’omelia, alla celebrazione nella cappella dell’Ospedale –. Con la liturgia di oggi, infatti, inizia il triduo pasquale, fondamento della nostra fede da considerarsi unitariamente, poiché a salvarci è tutto ciò che in esso si verifica: l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli, la sua morte in croce, la Resurrezione. Ognuno di questi momenti va ricordato e ha senso pieno soltanto se lo relazioniamo agli altri, convergendo verso il fatto definitivo e risolutore della storia del mondo:...

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