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La Liberazione a Mondovì: saltano i ponti alle spalle dei nazisti in fuga, ma torna la democrazia

25 aprile Mondovì
Costò drammi, sacrifici, generosità quella “guerra in casa” durata venti drammatici mesi, dal settembre 1943 all’aprile 1945; ma consentì un riscatto di dignità. Dopo un disastroso conflitto iniziato dalla parte sbagliata, la Resistenza mutò le sorti e – con l’appoggio alleato e di una maggioranza della popolazione civile – conquistò al Paese una libertà nuova nel segno della partecipazione e della democrazia. Ed è una libertà di cui siamo tuttora eredi e beneficiari e di cui dobbiamo essere degni e gelosi custodi, attenti a respingere indebiti stravolgimenti della Costituzione repubblicana frutto delle lotte di Resistenza.
Ed oggi è un dovere di riconoscenza e di riflessione storica festeggiare ottant’anni dopo quella Liberazione insieme ai pochi che ancora possono testimoniarla personalmente. Ma soprattutto questo 25 aprile deve essere anche l’occasione per rilanciare ideali e impegni coinvolgenti per tutti noi in questo nostro tempo altrimenti difficile, irto di problemi, di pericoli, di smarrimenti....

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