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Lutto a Mondovì, addio a "Talu": una vita dedicata alla musica

Guido Costamagna, aveva 60 anni: una carriera dedicata ai live

Lutto a Mondovì, addio a Talu": una vita dedicata alla musica

Mondovì dice addio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla musica: Guido Costamagna, "Talu". Aveva 60 anni. Lascia la moglie Mari e i figli Nicola e Agnese e il fratello Ezio. Se ne è andato nella notte fra giovedì 14 e venerdì 15 agosto, in casa sua.

Una vita dedicata alla musica dal vivo, con la sua azienda "Big Talu Music Service". Era lo storico fonico dei Modena City Ramblers, con cui lavorava da anni. Un amante della musica a 360 gradi: una professionalità gigantesca, frutto di anni di lavoro, che si sposava con una passione senza limiti.

La sua attività dietro il mixer è durata decenni: dai piccoli concerti locali, a Mondovì come a Cuneo, dove era stato fonico del "Nuvolari" (il locale live più importante della Granda, la sua vera "palestra"), fino ai palchi più grandi di Italia come il Concertone dei 1 Maggio (per i MCR in primis). "Talu" Costamagna eno dei fonici più importanti della scena indie italiana. Aveva lavorato coi Subsonica, coi Marlene Kuntz (una delle sue prime collaborazioni), con gli Africa Unite, con gli Afterhours, con Ermal Meta, con i Verdena.

Non è sbagliato pensare che chiunque abbia lavorato con la musica in Piemonte si sia poi trovato, in qualche modo, avuto a che fare con "Talu". Assieme ad alcuni colleghi , ha dato vita a una vera e propria scuola, un movimento di professionisti - che oggi gli sopravvive come se fosse la sua eredità. "Talu" credeva nella coesione, nel "fare gruppo", al punto di condividere strumentazione ed esperienze.

E ancora oggi la sua azienda, in provincia di Cuneo, lavorava sui live di qualsiasi dimensione: dai grandi eventi, come i festival (a Mondovì tutti quelli di "Wake Up", ma anche eventi "minori").

«Il musicista deve avere il "tiro"», continuava a ripetere alle giovani band. Anzi, usava un piemontesismo tutto locale: "il ghëddu". Pur avendo una fama ormai nazionale, "Talu" non lesinava mai i consigli anche per i musicisti più giovani. In passato aveva anche tenuto alcuni brevi corsi alle "Cucine musicali di Mondovì insegnando ai giovani musicisti le cose più basilari, ma che molto spesso vengono ignorate: dove piazzare un microfono, come settare un mix per lo stage, come usare gli effetti.

La sua carriera musicale lo aveva visto anche come vocalist coi "Loscomobile", con Alfredo Piscitelli, Renzo Coniglio e Francesco Bertone: l'unica band cuneese che fu citata fra le band emergenti del Cuneese assieme ai Marlene Kuntz in un famoso annuario anni '90. Una band che per molti fu un trampolino di lancio (come Bertone) per una carriera successiva.

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