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Mondovì, il Centrosinistra e il sindaco: «Vergognosi i saluti fascisti a Dongo e gli insulti alla Segre»

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«Scandalo e indignazione», «cretini che inneggiano al duce», «gravissimi insulti alla Segre». Parole nettissime di sdegno e condanna pronunciate  in Consiglio comunale a Mndovì, dal consigliere di minoranza Cesare Morandini (PD) e dal sindaco Luca Robaldo. Questo oggi, martedì 29 aprile, data anche significativa in quanto anniversario della liberazione della città dai nazifascisti. Morandini: «La nostra città ha celebrato gli 80 anni della Liberazione, il 25 Aprile, in modo adeguato. Rileviamo però che altrove il fascismo sembra non suscitare  più né scandalo né indignazione. Citiamo quanto è avvenuto a Dongo, dove un "battaglione" di fascisti nostalgici del ventennio ha "reso omaggio" al duce coi saluti romani, mentre la polizia teneva a bada non loro ma la contro-manifestazione dell'ANPI. O quanto avvenuto ad Ascoli, dove una panettiera è stata identificata per aver affisso uno striscione antifascista. O ancora, gli insulti contro Giuliana Segre. la lotta di Liberazione deve proseguire, in tutti...

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