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Storico: carcere e pene severe per chi aggredisce un arbitro

arbitro Stefano Saba di Cuneo.jpg
Una legge che può essere definita "storica", ma forse andrebbe letta in termini di "emergenza" per i troppi, incresciosi e inaccettabili, episodi di violenza che settimanalmente in tutta Italia vengono registrati contro gli arbitri nelle partite dei campionati dilettantistici. Il ministro dello Sport Abodi ha annunciato l'approvazione della modifica del l’articolo 583-quater del Codice Penale che, di fatto, va ad equiparare gli arbitri ai pubblici ufficiali. Da oggi quindi chi compie atti di violenza nei confronti degli arbitri, rischia le medesime pene di chi aggredisce gli agenti di pubblica sicurezza compreso il carcere. La norma, nell'omologare la punibilità e le pene, comprende infatti tutte le figure tecniche che assicurano la regolarità delle competizioni. “Sto provando una grande gioia ed emozione per l’approvazione di questa legge storica - ha commentato il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi La tutela degli arbitri entra finalmente nel codice penale ed è il frutto di...

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