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L’ultima madre

Accabadora 1
Cos’è che ti rende davvero madre? I geni? La carne, il sangue condivisi con un altro essere umano? O l’amore, l’educazione, una forma interiore, che si contribuisce a plasmare tutti i giorni con l’insegnamento, i consigli, le attenzioni, la propria personalità? Questo è l’interrogativo fondamentale, su cui si fonda tutto l’impianto narrativo di “Accabadora” il romanzo più noto della scrittrice Michela Murgia. Dalle pagine del testo emerge il suggestivo ritratto di una Sardegna ancestrale, con i suoi riti e le sue credenze antiche, una sapienza popolare legata al grande mistero della vita. Proprio di questo è emblema la figura dell’Accabadora, incarnata nel romanzo dalla zia e madre adottiva della protagonista, Maria. L’Accabadora è l’ultima madre, che accudisce i morenti e li accompagna rendendone più dolce il trapasso, accollandosi la responsabilità di gesti difficili da comprendere o da accettare. Questa fifi gura, e il tema più forte davanti a cui il...

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