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A processo per bancarotta fraudolenta due imprenditori coinvolti nei lavori sull’A6 a Mondovì e Carrù

Gay Dei Monti

La galleria Gay di Monti, sulla Torino-Savona

(a.c.) – Concorso in bancarotta fraudolenta. È questa l’accusa per cui sono finiti a processo il cuneese Massimo Paoletta (sindaco di Massimino, in provincia di Savona) e il torinese Giovanni Silvio Anello. Il procedimento prende origine dal crac della Coestram srl, la cooperativa erede della Negro snc attiva nel settore escavazioni. I due imprenditori sono accusati d’aver agito d’intesa con l’amministratore della Coestram per occultare e dissipare i beni della società utilizzando mezzi e personale provenienti dall’azienda fossanese Negro Escavatori, che era stata posta in liquidazione coatta amministrativa nel gennaio 2012. I titolari, i cugini Guido e Marcello Negro, avevano cercato di mettersi al riparo dalle conseguenze del fallimento trasformando la snc originaria in una società cooperativa denominata Coestram. In seguito, hanno patteggiato la condanna a un anno e sei mesi per questa vicenda, mentre il commercialista che li seguiva è stato assolto in un diverso procedimento. Secondo le ipotesi avanzate...

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