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Alfabeto di sbadanza: E come È proibito

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È proibito. È vietato. Con varie gradazioni di intensità. Proibito e basta. Vietato così tanto per dire. Oppure severamente vietato. Severamente proibito. Il magistrato Piercavillo Davigo (ooops: Piercamillo) sostiene che siamo l’unico Paese al mondo dove non basta che una cosa sia proibita: deve essere severamente proibita perché qualcuno si spaventi a farla. Non so se abbia ragione. Ricordo di aver visto in Galles diversi cartelli con la scritta: it is strictly forbidden fare qualcosa – attraversare i binari delle loro ferrovie lillipuziane, mi sembra. Segno che il vizio di rinforzare i divieti non è solo italiano. Li rinforzano pure i Celti, almeno quando scrivono in inglese.
Però in Italia abbiamo due modi per proibire le cose. È proibito – oppure – È vietato.
Prohibĭtum est viene ovviamente dal latino ed è una forma di prohibēre, cioè un composto di pro ‘davanti’ e...

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