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Alfabeto di Sbadanza: D come Dente

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Dente, sarebbe meglio dire. Non Denti. Perché quando sei vecchia come mia mamma non ne parli più al plurale.  Nemmeno al duale o al singolare, ne parli. Se esistesse il numero zerale, potresti parlarne con quello. I Denti a una certa età sono un ricordo – piacevole, credo, ma solo un ricordo. Beh, è vero: puoi sempre comprare una Dentiera, cioè una roba che fa finta di restituirti i Denti in cambio di un lauto compenso. Un Do ut Dens, insomma. Eh già - perché Dente viene dal latino Dente(m), cioè dall’accusativo di Dens, che a volersela tirare con l’etimologia sarebbe il participio presente del verbo Edo, ‘mangiare’. Praticamente Dens verrebbe da Edens e si potrebbe tradurre come ‘quello che mangia’. Così quando non hai più Denti vuol dire che non hai più nessuno che mangi con te; e ti tocca mangiare da...

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