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"Classiche Armonie", a Carrù anche i musicisti dell'Orchestra Sinfonica della Rai

Il Festival, ideato dal pianista Umberto Beccaria nel suo paese natale, svela il programma della quarta edizione: sei concerti, prime mondali e grandi ritorni

"Classiche Armonie", a Carrù anche i musicisti dell'Orchestra Sinfonica della Rai

In foto, Umberto Beccaria al piano

Il festival "Classiche Armonie" torna a Carrù per la sua quarta edizione e lo fa in grande stile. Sostenuta da Fondazione CRC, Bcc Alpi Marittime e dal Comune di Carrù, la rassegna nasce dal desiderio di portare la grande musica da camera in un contesto intimo e familiare, trasformando ogni concerto in un momento di condivisione e bellezza.

A renderlo possibile è la visione di Umberto Beccaria, pianista e musicista carrucese, classe 1996. Oggi vive in Svizzera e si esibisce in tutto il mondo, ma non dimentica la sua città natale. Proprio per questo ha fondato il festival "Classiche Armonie", un festival che ogni anno porta a Carrù grandi interpreti della scena internazionale, offrendo al pubblico concerti di altissimo livello ad ingresso gratuito.

L’edizione 2025 si annuncia straordinaria: sei concerti che intrecciano debutti assoluti, ritorni di artisti già amati dal pubblico e aperture verso nuovi orizzonti.

  • Si parte venerdì 29 agosto, alle 21, ai Perticali con il Duo torinese Carola Cora (voce) e Francesco Tringali (chitarra), che accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale tra jazz, pop e rock.

  • Venerdì 5 settembre al Teatro Vacchetti alle 21 debutta il tour del progetto "lied" di Anamorfosi, duo formato da María Alejandra Jiménez (violino) e Umberto Beccaria (pianoforte). Un programma che esplora la musica dal 1950 a oggi, con due prime mondiali firmate da William Blank e Andrea Ravizza.

  • Il giorno dopo, sabato 6 settembre, Anamorfosi approda al Teatro Vittoria di Torino (ore 21): un passo importante, che segna l’apertura del festival a nuove città, pur mantenendo il cuore a Carrù. Dopo queste tappe, il progetto "lied" sarà presentato anche in prestigiose sale internazionali come lo Stadtcasino di Basilea e la Salle Paderewski di Losanna.

  • Lunedì 8 settembre il teatro Vacchetti accoglierà, sempre alle 21, il ritorno del Duo Giacomo Cardelli (primo violoncello del Teatro La Fenice di Venezia) e Matteo Cardelli (pianoforte), che concluderanno il percorso nell’integrale delle opere di Beethoven per questa formazione.

  • Giovedì 11 settembre (ore 21, sempre al Vacchetti) sarà la volta del giovane e talentuoso pianista Pedro López Salas, alla vigilia della sua partecipazione al Concorso Chopin di Varsavia: il pubblico potrà ascoltarlo in un recital interamente dedicato a Chopin.

  • Sabato 13 settembre alle 21, nella suggestiva cornice della Chiesa Maria Vergine Assunta, il festival si chiuderà con il MetaPhōnê Chamber Consort, ensemble formato da musicisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con Devid Ceste come eufonio solista e la direzione di Andrea Ravizza. In programma una prima assoluta e due nuovi arrangiamenti da Bach e Bartók, per una serata che promette tantissimo.

Tutti i concerti saranno a ingresso gratuito, per condividere la musica senza barriere, con la stessa apertura e passione che guida da sempre il Festival.

 

 

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