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“Fedeli all’Alta Langa": quattro vite che raccontano cuore, memoria e comunità

Bergolo celebra chi ha dedicato vita e passione al territorio: premiati Andrea Icardi, Giuliano Negro, Renato Prandi e Ugo Valesano

“Fedeli all’Alta Langa": quattro vite che raccontano cuore, memoria e comunità

"Fedeltà Alta Langa 2025": i quattro premiati

Una serata speciale ha illuminato la piccola sede municipale di Bergolo: la giuria del Premio Fedeltà alla Langa, riunitasi alle 18.30 del 26 agosto, ha celebrato la 52^ edizione del riconoscimento che ogni anno valorizza chi mette il cuore nella propria terra. La giuria, composta da Luca Robaldo (presidente della Provincia di Cuneo, con delega), Davide Carlo Falletto (presidente Unione Montana Alta Langa), Enrico Paroldo (sindaco di Castino), Mario Marone (sindaco di Bergolo) ed Emilio Banchero (presidente Pro Bergolo), ha guidato la selezione dei candidati con scrupolo e passione. A presiedere la seduta è stato Davide Carlo Falletto, con Mario Marone nelle funzioni di segretario. Dopo la lettura delle segnalazioni e un’attenta disamina collegiale, la giuria ha deciso di assegnare il premio 2025 a quattro personalità che incarnano la fedeltà al territorio.

 

   

I PREMIATI

  

Andrea Icardi, dI Santo Stefano Belbo, autore e regista di produzioni audiovisive che raccontano il paesaggio, l’identità e la memoria della Langa, trasformando il territorio in protagonista dei suoi lavori. Icardi ha saputo coniugare tradizione e innovazione, valorizzando persone, storie e panorami locali attraverso documentari e progetti educativi. Tra i suoi lavori più noti, il lungometraggio “Onde di terra”.

 

 Giuliano Negro, di Prunetto, guida esperta e volontario instancabile, punto di riferimento silenzioso ma fondamentale per l’Alta Langa. Il suo impegno spazia dalla valorizzazione del castello di Prunetto alla Croce Rossa Italiana, passando per la promozione del volontariato culturale e civile nei piccoli centri del territorio.

  

Renato Prandi, di Camerana, appassionato sostenitore dello sport, della musica e della vita comunitaria, che ha dedicato la propria energia al volontariato e alla creazione di servizi sociali, in particolare attraverso la fondazione della sede locale dell’Associazione Orizzonti di Vita, a supporto degli anziani e delle persone fragili.

  

Ugo Valesano, di Monesiglio, medico di famiglia da sempre vicino ai cittadini, con particolare attenzione agli anziani e alle persone vulnerabili. La sua carriera è segnata da competenza, dedizione e umanità, con visite domiciliari e un coinvolgimento attivo nelle iniziative culturali locali.

  

La giuria ha concluso i lavori esprimendo il più vivo apprezzamento per i premiati e per i valori di impegno, solidarietà e fedeltà al territorio che incarnano. Anche quest’anno, il Premio Fedeltà alla Langa conferma la sua missione di celebrare chi rende viva la memoria, la cultura e la comunità dell’Alta Langa.

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