Energia elettrica: le truffe più frequenti e come comportarsi per evitarle
Non si tratta certo di una novità, ma negli ultimi mesi il fenomeno è andato aumentando: i falsi contratti di luce e gas vengono di continuo proposti ai consumatori, soprattutto alle persone anziane, con l’obiettivo di estorcere soldi. Si tratta di veri e propri raggiri spesso disegnati ad arte e ovviamente resi più convincenti dalla promessa che ogni persona vorrebbe sentirsi fare: ottenere un prezzo più basso rispetto a quanto si paga al momento. Visto che si avvicina la data stabilita per il passaggio al mercato libero dell’energia con il necessario cambio di operatore, è fondamentale fare ancora più attenzione e capire come difendersi dalle truffe imparando a riconoscerle.
Quali sono le truffe telefoniche sui contratti dell’energia elettrica più utilizzate
Una delle più comuni consiste nella classica telefonata da parte di un operatore che promette un contratto di luce e gas a tariffe nettamente inferiori rispetto alle attuali. Di solito l’esordio dell’operatore suona più o meno così: “La chiamiamo perché, dopo un’attenta analisi della sua bolletta, abbiamo notato che paga un prezzo molto più alto del normale”. Il seguito è piuttosto scontato: l’operatore, facendo leva su un risparmio economico intorno al 30%, cerca di convincere l’utente ad accettare un nuovo contratto via telefono, una cosa da evitare assolutamente. Per smascherarli basta soltanto chiedere a quanto ammonta effettivamente l’importo della propria bolletta, per costringere l’operatore a fare i salti mortali per proseguire con il teatrino. Un’altra truffa molto frequente vede invece il venditore presentarsi sull’uscio di casa: in tal caso la richiesta è simile e vengono usati diversi escamotage per poter vedere la bolletta e il contatore. Non fateli mai entrare perché nessuna società seria opera così e, oltre al rischio di firmare un contratto vincolante, si corre il pericolo di far entrare in casa persone non propriamente raccomandabili. I Comuni raccomandano di segnalare persone sospette.
A cosa prestare attenzione per non farsi raggirare
Il segreto solitamente è bombardare di domande l’operatore: siccome spesso si tratta di ragazzi che lavorano per racimolare un piccolo stipendio, quasi sempre sono i primi a non sapere nulla di tariffe e di mercato energetico. Dunque è facile far cadere il velo che si cela dietro le false promesse di risparmio. Ad ogni modo, mai dire “sì” al telefono, e lo stesso vale per “lo confermo”. Inoltre, non bisogna mai accettare “la corte” dei venditori che si presentano alla porta, perché le aziende serie lavorano soltanto inviando gli operatori dopo aver preso un appuntamento. Naturalmente mai consegnare denaro contante ai venditori che cercano di piazzare contratti energetici e, in linea generale, mai farli entrare in casa. Allo stesso modo, occhio a non mostrare le bollette o altri documenti personali perché potrebbe verificarsi il furto di dati sensibili con la successiva attivazione fraudolenta di un contratto da parte dei truffatori.
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