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11 Luglio 2025 - 16:58
“Dove volano le acciughe” è sicuramente un titolo accattivante e divertente: potrebbe essere però meno “fantasioso” di quello che può apparire a un primo tratto. Già perché in alcune parti del mondo i “pesci” sono davvero piovuti in territori montani, e non solo loro. Si tratta di un fenomeno rarissimo e tuttavia osservato, e che non ha mancato di lasciare qualche curiosità irrisolta negli scienziati. Ecco come e quando, davvero, i pesci possono piovere.
Siamo in Honduras a Yoro, tra maggio e luglio: ogni anno si celebra un festival che ha un nome in qualche modo simile a quello della rassegna frabosana: “Il festival della pioggia dei pesci”. È legato al fatto che, nella stagione delle piogge, non è raro trovare centinaia di piccoli pesci e animali vivi lungo le strade e nei campi, dopo forti temporali. Casi simili si sono verificati in Francia, in Sri Lanka, in Australia, in India, in Giappone, negli Stati Uniti e anche in Italia (ad esempio in Puglia, nel 2004). La teoria più accreditata è legata a forti temporali, con grandi movimenti di aria e di correnti, quando non vere e proprie trombe d’aria. Possono “Risucchiare” gli animali dall’acqua, alzarli per centinaia di metri e poi farli precipitare sulla terraferma. In altri casi, si è pensato che il fenomeno potesse essere dovuto a stormi di uccelli in volo. Dopo aver cacciato nel mare alcuni di questi animali potrebbero aver perso la preda dal becco ed ecco il risultato: il pesce a terra. In altri casi, potrebbe essere legato alla fuoriuscita di animali dalle cavità sotterranee, nel corso di fenomeni piovosi intensi. Tuttavia quello che la scienza non è del tutto riuscita a spiegare (Anche perché ogni caso fa un po’ parte a sé) è la selettività del fenomeno, che coinvolge spesso animali della stessa specie e delle stesse dimensioni.
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