Accoltellò la moglie a Morozzo, oggi le prime dichiarazioni davanti al pm

È comparso per circa tre ore davanti al sostituto procuratore Alessia Rosati il 45enne accusato di aver accoltellato la moglie nel garage di casa a Morozzo. I fatti risalgono allo scorso 29 settembre, una domenica mattina: la donna riuscì a scappare in strada e i fendenti arrivarono quasi al polmone. Ora, fortunatamente, sta bene. Da quel momento il marito si trova in carcere al Cerialdo di Cuneo, assistito dall’avvocato Pier Mario Morra. A differenza di quanto accaduto nell’interrogatorio di garanzia, quando si avvalse della facoltà di non rispondere, questa volta non si è sottratto a nessuna domanda.

«Il mio assistito ha rappresentato con correttezza e lealtà la sua ricostruzione degli eventi» – riferisce l’avvocato Morra –. «È consapevole della gravità di quanto accaduto, che ha causato amarezza e sofferenza. Per questo motivo faremo il possibile per riparare il danno e garantire il giusto risarcimento. In questo momento, però, preferiamo non aggiungere altro, vista la delicatezza della situazione». Da fonti vicine alla famiglia era emerso che la coppia – entrambi italiani, con un figlio piccolo – fosse in via di separazione. L’accusa per il morozzese è di tentato omicidio. Quelle di oggi sono le prime dichiarazioni rese al pubblico ministero.