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La badante si fa comprare e intestare l'appartamento

Arrestata per circonvenzione di incapaci

Carabinieri

Donna di 44 anni stava tentando la truffa ai danni di una coppia di anziani

Ad accorgersi della truffa è stata la commercialista, insospettita dalla decisione di acquistare e intestare alla badante un appartamento a Guarene. E non c'era solo quello: il conto corrente registrava altre cessioni in denaro, circa 1.000 euro ogni dieci giorni, dai risparmi di quella coppia di anziani (fratello e sorella) e tutti a beneficio della loro badante, una donna moldava del 1981.

Questa storia avviene a Barbaresco, nel centro del Roero e Monferrato, le Langhe "patrimonio dell'umanità". I familiari e la commercialista di fiducia di due anziani fratelli, una donna di 87 anni e un uomo di 93 anni, hanno presentato una denuncia ai Carabinieri della Stazione di Neive, segnalando che la loro badante, una cittadina macedone nata nel 1981, si era fatta intestare un appartamento a Guarene, che l'anziano aveva acquistato nel settembre 2024.

L'incontro tra il novantatreenne e la badante è avvenuto nel 2023 in una casa di riposo. Nel 2024, l'anziano ha lasciato la struttura per trasferirsi presso la sorella in un immobile di proprietà a Barbaresco. La badante ha dichiarato la sua disponibilità ad assistere entrambi gli anziani, mediante un'assunzione regolare avvenuta a partire da marzo 2024. Sin dall'inizio della sua attività, la 44enne macedone, residente ad Asti, ha sottolineato le difficoltà nel raggiungere l'abitazione dei due fratelli e, approfittando della loro vulnerabilità, li ha indotti ad acquistare e successivamente a cederle un appartamento a Guarene. Nel frattempo, la commercialista della famiglia, insospettita, ha rilevato un danno economico ai danni dei due anziani pari a circa 365.000 euro, derivante non solo dall'acquisto dell'appartamento, ma anche da ulteriori cessioni di denaro pari a circa 1.000 euro ogni dieci giorni.

Parallelamente, nell'ambito della nota campagna anti-truffa ai danni degli anziani, promossa dal Comando Provinciale di Cuneo, i carabinieri di Neive, durante tali incontri, hanno avuto occasione di visitare la residenza dei due fratelli e di constatare il loro precario stato di salute e di abbandono, rilevando anche l'insalubrità degli ambienti. Ciò ha permesso di avviare indagini mirate, coinvolgendo anche i servizi sociali territorialmente competenti. La Procura della Repubblica di Asti ha delegato ai carabinieri di Neive una serie di accertamenti e verifiche approfondite, di natura contabile e amministrativa, a carico della badante macedone. Le indagini condotte hanno permesso all'Autorità Giudiziaria di emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della badante, la quale, lo scorso 4 luglio, è stata trasferita presso il carcere di Torino.

 

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