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21 Luglio 2025 - 13:02
Il 62enne Marco Massola era bloccato a 40 metri di profondità
Era intrappolato a 40 metri di profondità da ieri: è stato estratto oggi, lunedì 21 luglio, Marco Massola, lo speleologo 62enne rimasto ferito dopo una caduta di rocce nell'Abisso Paperino sulla Colla dei Termini (Alpe degli Stanti) nel territorio comunale di Ormea, in Val Tanaro, al confine con la Valle Corsaglia. Liberato dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte che hanno lavorato senza sosta da ieri. È cosciente e vigile. Ha una ferita alla testa, causata dalla caduta di una roccia. È stato portato all'Ospedale "Santa Croce" di Cuneo.
Lo speleologo stava procedendo all'interno della grotta con altri compagni quando è rimasto vittima di una caduta improvvisa di alcune rocce. Nel corso del pomeriggio di ieri l'uomo è stato raggiunto da una squadra tecnica e da un sanitario che gli hanno prestato le prime cure e lo hanno stabilizzato. L'uomo ha subito un trauma cranico a causa di una caduta di sassi e non è più in grado di procedere autonomamente. Nel punto dell'incidente, intorno a -40 metri di profondità, è stata montata una tenda riscaldata dove il paziente è stato ricoverato e condizionato. Il punto è stato anche raggiunto da un cavo telefonico che consente di comunicare con il campo base all'esterno.
Nel corso della notte si sono alternate complessivamente una cinquantina di tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Umbria. Gran parte del lavoro è stato dedicato alla disostruzione di 3 strettoie che devono essere allargate per consentire il passaggio dell'infortunato. Le operazioni si sono svolte con uso di esplosivi da parte di soccorritori speleologici del CNSAS appositamente formati.
Marco Massola (in foto) è originario di Barbania, nel cuore del Canavese. Grande appassionato delle attività montane e impiegato presso la Suzuki di Robassomero è un esperto di esplorazione nelle grotte e presidente del gruppo speleologico del Cai di Lanzo. Al suo fianco vi era la moglie, con cui ha un figlio. Ha commentato così Gino Geninatti, presidente del Club Alpino Italiano di Lanzo: «Massola è il nostro responsabile della commissione speleologica, una persona di grande esperienza. Questi sono imprevisti che possono capitare anche se si è attrezzati».
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