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11 Agosto 2025 - 18:27
Gli alveari a Villanova Mondovì
Ancora furti di alveari negli apiari del Monregalese. Sei arnie sono state rubate nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi con le medesime modalità con cui erano stati perpetrati i furti in primavera. A segnalarlo è l'Aspromiele, l'Associazione Regionale Produttori Apistici del Piemonte, fondata a Torino nel 1985: «Invitiamo a prestare attenzione, segnalarci e denunciare alle autorità eventuali altri casi».
È stata sporta denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Mondovì. In provincia di Cuneo, questo è un fenomeno che nel recente passato ha avuto purtroppo un'impennata. Aspromiele lo monitora da vicino, ha anche creato sul proprio sito una galleria del materiale rubato, in maniera da renderlo il più riconoscibile possibile per chi opera nel settore, e una mappa che localizza i vari furti.
Di certo chi agisce utilizza attrezzatura professionale con mezzi capaci di trasportare fino a 6-7 alveari alla volta, per un danno stimato nell’ordine delle migliaia di euro. Conosce bene il territorio: ruba di notte ma, presumibilmente, verifica durante il giorno la presenza o meno di fototrappole.
Lo scorso mese nel Comune di Melle, in Valle Varaita, un apicoltore della zona aveva subito il furto di ben 24 alveari da una postazione che gestiva da oltre un decennio. In aggiunta, altri sei alveari sono stati rinvenuti chiusi, probabilmente pronti per essere sottratti ma poi abbandonati dai malfattori. Purtroppo, senza la possibilità di ricevere aria e di uscire, le api all'interno delle arnie sigillate sono morte. Attualmente, non sono state individuati né testimoni né persone sospette coinvolte nell'episodio.
«Il furto -spiegano da Aspromiele - rappresenta un danno considerevole, sia dal punto di vista economico per il valore delle famiglie di api trafugate, sia a livello emotivo per chi ha dedicato anni a questo lavoro. Questo crimine si inserisce, purtroppo, in un contesto di furti analoghi che negli ultimi anni affliggono con crescente frequenza il settore dell'apicoltura. Chiunque abbia notato movimenti sospetti nella zona è invitato a segnalarlo alle Forze dell'ordine. È fondamentale porre fine a tali episodi di criminalità. Grazie per la collaborazione».
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