Gli crolla il muro addosso, cinque indagati per la morte dell'operaio a Limone

Petru Vintila, 54enne, lavorava alla costruzione di una baita nella Riserva Bianca. È la nona vittima sul lavoro nella Granda da inizio anno

02 Ottobre 2025 - 10:01

Operaio morto travolto da un muro a Limone, sono cinque gli indagati

La vittima, Petru Vintila (54 anni)

Cinque tra imprenditori e tecnici sono indagati per la morte di Petru Vintila, l'operaio edile di 54 anni morto sul lavoro lo scorso 23 settembre scorso nel crollo di un muro in un cantiere a Limone Piemonte. Vintila, residente a Torino, stava lavorando alla costruzione di una baita destinata a sostituire il bar Laghetti, nei pressi dell’arrivo della telecabina Severino Bottero sulle piste della Riserva Bianca. L’appalto, affidato dalla società Lift (gestore degli impianti sciistici locali), era stato dato a un’impresa esterna. L’autopsia ha accertato la morte per trauma da schiacciamento. Per ricostruire la dinamica, la Procura ha incaricato un consulente tecnico: l’accertamento irripetibile è fissato per il 9 ottobre, con la partecipazione anche dei periti delle difese.  Gli indagati sono il committente e il progettista, difesi dall’avvocato Alberto Leone del foro di Cuneo; il titolare dell’impresa appaltatrice e il capocantiere, rappresentati dall’avvocato Francesco Crimi di Torino; e il coordinatore per la sicurezza, assistito dall’avvocato Nicola Menardo dello studio Weigmann di Torino. La famiglia della vittima – madre e sorella – ha scelto come legale l’avvocato Alessandra Lentini di Torino. La Procura di Cuneo ha concesso il nulla osta per i funerali. Con la morte di Vintila, le vittime sul lavoro in provincia salgono a nove dall’inizio del 2025. Secondo l’osservatorio Vega, l’incidenza nei primi sei mesi dell’anno supera la media nazionale: il Piemonte, con 40 decessi, si colloca tra le regioni a rischio “arancione”. Nella classifica provinciale, Cuneo è la seconda realtà più colpita dopo Verbania, in rapporto alla popolazione occupata.

Cinque tra imprenditori e tecnici sono indagati per la morte di Petru Vintila, l'operaio edile di 54 anni morto sul lavoro lo scorso 23 settembre scorso nel crollo di un muro in un cantiere a Limone Piemonte.

Vintila, residente a Torino, stava lavorando alla costruzione di una baita destinata a sostituire il bar "Laghetti", nei pressi dell’arrivo della telecabina Severino Bottero sulle piste della Riserva Bianca. L’appalto, affidato dalla società Lift (gestore degli impianti sciistici locali), era stato dato a un’impresa esterna.

L’autopsia ha accertato la morte per trauma da schiacciamento. Per ricostruire la dinamica, la Procura ha incaricato un consulente tecnico: l’accertamento irripetibile è fissato per il 9 ottobre, con la partecipazione anche dei periti delle difese.

Incidente sul lavoro nel cantiere dalla telecabina: muore operaio di 54 anni

A Limone Piemonte il dramma nella tarda mattinata di oggi

Gli indagati sono il committente e il progettista, difesi dall’avvocato Alberto Leone del foro di Cuneo; il titolare dell’impresa appaltatrice e il capocantiere, rappresentati dall’avvocato Francesco Crimi di Torino; e il coordinatore per la sicurezza, assistito dall’avvocato Nicola Menardo dello studio Weigmann di Torino. La famiglia della vittima – madre e sorella – ha scelto come legale l’avvocato Alessandra Lentini di Torino.

La Procura di Cuneo ha concesso il nulla osta per i funerali. Con la morte di Vintila, le vittime sul lavoro in provincia salgono a nove dall’inizio del 2025. Secondo l’osservatorio Vega, l’incidenza nei primi sei mesi dell’anno supera la media nazionale: il Piemonte, con 40 decessi, si colloca tra le regioni a rischio “arancione”. Nella classifica provinciale, Cuneo è la seconda realtà più colpita dopo Verbania, in rapporto alla popolazione occupata.