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Il Piemonte piange un’altra vittima del lavoro, alla vigilia della settimana dedicata alla sicurezza

L’incidente di questa mattina a Torino riaccende il dibattito sulla tutela dei lavoratori e sulla cultura della sicurezza

ambulanza

Un operaio di 41 anni, di origini nigeriane, è morto questa mattina intorno alle 8 in un incidente sul lavoro nel cantiere di Torino Expo, in corso Massimo D’Azeglio. A confermalo un lancio dell'Ansa.

L’uomo stava movimentando reti metalliche con una gru quando, secondo una prima ricostruzione, alcune di esse si sarebbero sganciate travolgendolo. Nonostante il rapido intervento del 118 di Azienda Zero, per l’operaio non c’è stato nulla da fare: è morto per le gravi lesioni riportate.

La tragedia arriva proprio alla vigilia della Settimana europea della sicurezza e della salute sul lavoro (20-24 ottobre 2025), promossa da EU-OSHA con il coinvolgimento delle Regioni.

In Piemonte, la settimana si aprirà con numerose iniziative dedicate alla prevenzione, formazione e vigilanza, nell’ambito del tema “Ambienti di lavoro sani e sicuri nell’era digitale”.

Gli SPreSAL delle ASL piemontesi svolgono ogni giorno attività di controllo, formazione e supporto alle imprese, ma gli incidenti come quello di oggi ricordano quanto la sicurezza resti un obiettivo ancora lontano.
Le principali cause di infortunio, spiegano gli esperti, sono la mancanza di informazione, la scarsa applicazione delle procedure di sicurezza e la sottovalutazione del rischio.

Tra i progetti regionali in corso anche “Storie di infortunio”, che racconta esperienze reali per sensibilizzare lavoratori e aziende, e “Sicuramente in bosco”, dedicato alla prevenzione nel settore forestale.

Un monito doloroso: la prevenzione non può essere solo una parola, ma un impegno quotidiano.

 

La Regione investe per spezzare la catena delle morti sul lavoro

 

In occasione della celebrazione in Consiglio regionale della 75ª Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro, il vicepresidente della Regione con delega al Lavoro Elena Chiorino ha puntualizzato che «per il Piemonte la sicurezza non è uno slogan, ma un impegno quotidiano. Abbiamo scelto di trasformare il cordoglio in azione concreta, aderendo all’Accordo quadro nazionale INAIL-Conferenza delle Regioni per realizzare percorsi formativi aggiuntivi e mirati sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Al Piemonte sono stati assegnati 786.130 euro, risorse che non sono rimaste sulla carta: sono già operativi 17 corsi sviluppati dall’Accademia di Filiera per le Costruzioni, che coinvolge 33 agenzie formative diffuse in tutto il territorio».

Si tratta di percorsi innovativi, focalizzati sull’uso delle tecnologie digitali per la prevenzione dei rischi, sulla formazione esperienziale e sulla diffusione di una cultura della sicurezza nelle aziende, anche attraverso iniziative come il “Safety Day”, che coinvolge intere imprese in attività pratiche, simulazioni e momenti di sensibilizzazione collettiva.

«Ogni morte sul lavoro – ha concluso Chiorinoè una sconfitta per tutti. Il nostro compito è quello di costruire, con la formazione e la responsabilità condivisa, un Piemonte che non si rassegna alle morti bianche, ma che investe con determinazione sulla sicurezza, sulla prevenzione e sulla dignità del lavoro. Dietro ogni nome letto oggi in Aula c’è una storia spezzata, una famiglia che porta il peso di un dolore inaccettabile».

Link

 

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/sicurezza-sul-lavoro/settimana-europea-della-sicurezza-sul-lavoro-2025

Le iniziative organizzate dalle ASL:

https://www.regione.piemonte.it/web/media/52092/download

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