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Autista della TLP accoltellato da un passeggero

Momenti di paura questa mattina a bordo di un autobus di linea

Autista della TLP accoltellato da un passeggero

Un autista della TPL Linea è stato aggredito questa mattina, sabato 18 ottobre, intorno alle 6.45 in Corso Marconi a San Giuseppe di Cairo. Secondo le prime ricostruzioni a bordo del mezzo sarebbe scoppiata una discussione con un passeggero, sembra a causa di una frenata, rapidamente degenerata in aggressione. L’uomo, in evidente stato di agitazione, avrebbe estratto un coltello colpendo l’autista fortunatamente di striscio.

Immediatamente è scattato l’allarme: sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cairo Montenotte e i soccorritori del 118 con la Croce Bianca di Carcare. L’autista, 56 anni cairese, ha riportato una ferita da taglio all’addome ed è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Paolo di Savona. Le sue condizioni non sono gravi, fortunatamente l’abbigliamento pesante ha attutito la penetrazione della lama. Se la caverà con 20 giorni di prognosi e un notevole choc.

Gli uomini dell’Arma hanno ascoltato i pochi testimoni presenti sul bus, effettuato la ricostruzione dell’accaduto e sarebbero già risaliti all’identità dell’aggressore.

L’ennesimo grave episodio di aggressione avvenuto ai danni di un autista della TPL. «Alcuni mesi fa - ricordano il Segretario Provinciale UGL-UTL di Savona Dario Cigliutti e il Dirigente UGL-TRASPORTI Maurizio Cerrato - avevamo denunciato i continui episodi di violenza ai danni del personale della TPL.  La nostra Organizzazione Sindacale ha più volte richiesto all'azienda misure specifiche di sicurezza per garantire maggiore tutela al personale ed ai viaggiatori. Servono soluzioni immediate. L’azienda deve essere consapevole che non sono sufficienti i sistemi di sicurezza passiva come le telecamere, ma diventa indispensabile che il posto di guida sia dotato di maggiori protezioni: l'unica soluzione rimane quella della separazione dal resto del mezzo. Chiediamo inoltre alle istituzioni delegate a garantire sicurezza, di aprire un tavolo di confronto per affrontare e provare a risolvere tutte queste situazioni che ormai sono diventate pericolosamente insostenibili» 

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