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07 Dicembre 2025 - 10:52
Attimi di grande tensione ieri pomeriggio a Prali, in provincia di Torino, dove si è concluso un complicato intervento di soccorso in montagna che ha visto impegnati il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte.
Erano circa le 16 quando una coppia di alpinisti ha lanciato l’allarme tramite il NUE 112, spiegando di essere stata coinvolta nel distacco di una piccola placca nevosa mentre stava risalendo con piccozza e ramponi il canale nord della Gran Guglia. I due non sono rimasti sepolti, ma sono stati trascinati verso valle per oltre cento metri, riportando diversi traumi.
La Centrale Operativa del 118 ha immediatamente attivato l’elicottero del soccorso con a bordo anche l’Unità Cinofila da Valanga, vista la dinamica dell’incidente.
Le condizioni meteo proibitive, però, con forte vento in quota, hanno costretto il pilota a sbarcare tecnico e cinofila circa 300 metri di dislivello più a valle rispetto agli infortunati.
Con una seconda rotazione sono stati elitrasportati altri tre tecnici di valle, che insieme ai colleghi hanno iniziato la lunga e faticosa risalita a piedi verso il punto dell’incidente.
Solo intorno alle 18.30 i soccorritori sono riusciti a raggiungere la coppia.
Uno dei due alpinisti presentava una sospetta frattura a una gamba e un politrauma, risultando il più grave. L’altro aveva riportato numerose contusioni ed era in principio di ipotermia.
Nel frattempo l’elicottero era rientrato alla base per essere riconfigurato per il volo notturno, tornando poi in azione con a bordo altre due squadre di tecnici del Soccorso Alpino civile con un medico e quelli del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, sbarcati a Pian Littorio, alla base del canale.
Solo intorno alle 20, approfittando di una tregua del vento, è stato possibile effettuare il recupero al verricello dell’infortunato più grave, trasferito in ospedale e ricoverato in codice giallo.
Il secondo alpinista, invece, è stato trasportato a spalla fino a Pian Littorio e recuperato dall’elicottero verso le 21.30. Anche lui è stato ospedalizzato per ipotermia.
L’intervento si è concluso solo nella tarda serata, dopo ore di operazioni in condizioni ambientali difficilissime. Un’altra prova della straordinaria professionalità e dedizione dei soccorritori che, anche in situazioni estreme, continuano a salvare vite in montagna.
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