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Multa non pagata per eccesso di velocità: arriva una mail, ma è una truffa

La Polizia locale segnala diversi episodi. Si raccomanda la massima attenzione: non aprite gli allegati e soprattutto non pagate

Multa non pagata per eccesso di velocità: arriva una mail, ma è una truffa

Una delle mail-truffa che circolano in questo periodo

La Polizia locale di Farigliano, tramite l'ispettore Francesco Rossetti, informa la popolazione che in questi giorni stanno circolando mail fraudolente riguardanti presunte multe non pagate e richieste di versamento urgenti attraverso link esterni.
Si tratta di un tentativo di truffa. «Nella segnalazione che abbiamo ricevuto, il messaggio si presenta come comunicazione di pagoPA e segnala una violazione del Codice della Strada, con un link per “verificare e pagare”. Tuttavia, diversi elementi dimostrano che è un fake» spiega Rossetti.
Motivi che confermano la falsità
- Mittente non istituzionale: l'indirizzo mail mostrato non corrisponde a un dominio ufficiale. Le comunicazioni della Pubblica Amministrazione arrivano solo tramite PEC o raccomandata, non tramite email generica.
- Richiesta di cliccare un link per il pagamento: Le amministrazioni non inviano link diretti per pagare sanzioni. I pagamenti avvengono esclusivamente tramite portali certificati e documenti ufficiali.
- Messaggio generico e non personalizzato: nessun riferimento al destinatario, nessun numero di verbale reale.
Le nostre notifiche riportano sempre dati dettagliati e verificabili.
- Errori normativi evidenti: nella falsa email viene citato l’art. 142 del Codice della Strada, comma 8, ma viene indicata una decurtazione di 6 punti, dato completamente errato. L’art. 142 C.d.S., comma 8, prevede la decurtazione di 3 punti, non 6.
Gli errori nella normativa sono un chiaro segnale di truffa.
- Toni intimidatori e scadenze irreali: le minacce di aumenti entro “72 ore” o procedure automatiche non sono modalità utilizzate dagli enti pubblici.
- Formattazione e stile non consoni: testo disordinato, impaginazione anomala e frasi poco formali rivelano l’origine non istituzionale del messaggio.
In caso di ricezione di una mail sospetta, si raccomanda di non aprire link o allegati, non fornire dati personali o bancari, eliminare immediatamente il messaggio e segnalare eventuali dubbi alla Polizia Locale.
«Invitiamo tutti i cittadini a condividere questo avviso per proteggere parenti, amici e in particolare le persone più vulnerabili.
Le truffe online sono purtroppo sempre più frequenti e ben costruite – concludono dalla Polizia locale –. Ricordiamo che le sanzioni amministrative reali vengono notificate solo tramite PEC o posta raccomandata. Le email ordinarie non hanno alcun valore»
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