Domenica 6 dicembre, nel giorno di San Nicola, patrono di Farigliano e storico personaggio che ha dato origine alla leggenda di Babbo Natale, sono state accese le luci del grande albero, posizionato sulla piazza principale del paese, difronte alla parrocchiale. A dare il via allo spettacolo di luminarie natalizie è stato un bimbo del paese, alla presenza dei cittadini e delle famiglie dei nove nuovi nati nel 2020. «La presenza dei nuovi nati è un simbolo di speranza e di fiducia nel futuro, dopo un anno particolarmente difficile, segnato dalla pandemia – ha detto il sindaco, Ivano Airaldi –. Vogliamo che questo Natale porti gioia nelle famiglie e tanta voglia di guardare al nuovo anno con entusiasmo». I ragazzi dell’Oratorio hanno seguito passo dopo passo la realizzazione dell’allestimento: dai pacchetti, alle decorazioni della slitta e delle renne, dagli addobbi alla cassetta per le letterine. L’albero è stato abbellito con oltre 300 addobbi, realizzati anche dai ragazzi delle Elementari e delle Medie del paese. «Gli anni scorsi, l’attesa natalizia si “sentiva” durante la preparazione del presepe vivente dei bambini, quest’anno data l’impossibilità di poterlo mettere in scena, perché non accendere quindi un albero, uniti dal calore che ci accomuna tutti, guardando il Natale con gli occhi di un bambino? E così è stato fatto – commentano i ragazzi dell’Oratorio –. Saranno stati il conto alla rovescia per l’accensione dell’albero, i fariglianesi tutt’intorno, i pacchetti, la slitta trainata dalle renne o i bambini che imbucavano le lettere per Babbo Natale, ma il messaggio di speranza è arrivato. La magia del Natale può proprio iniziare da lì: la preparazione dell’albero. E poco importa se le palline non saranno perfettamente allineate, se i colori non saranno perfettamente abbinati. L’albero sarà perfetto perché fatto da tutta la comunità, con affetto, con il sorriso. Ma soprattutto con la voglia di dare un benvenuto a questo nuovo “cittadino fariglianese” che illuminerà e ci terrà compagnia fino all’anno nuovo». La slitta con le renne, posizionata alla base dell’albero, è stata realizzata a mano libera dal consigliere comunale Silvano Bracco, che ha anche intagliato una serie di “palline ricordo” personalizzate, consegnate ai nuovi nati fariglianesi. «Ringrazio di cuore i ragazzi dell’Oratorio, per il grande impegno profuso in queste settimane – ha aggiunto Airaldi –. Grazie anche ai volontari della Pro loco, ai consiglieri comunali, alla parrocchia e a tutti i cittadini che svolgono un ruolo importante nella vita della nostra comunità. Un plauso particolare, infine, alla “109 Gn Group”, azienda specializzata di Vo’, Comune veneto in provincia di Padova, che si è occupata dell’installazione delle luminarie in paese e delle luci dell’albero, lavorando con passione e grande professionalità, anche in condizioni meteo proibitive, sotto la neve, affinché tutto fosse pronto nei tempi prefissati».
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